Apple apre le porte: download di app iOS direttamente dai siti web nell’UE

Apple ha annunciato che a partire da martedì sarà possibile scaricare app per iOS direttamente dai siti web, apportando così una significativa modifica all’ecosistema mobile che fino ad ora consentiva solo il download tramite l’App Store.

La decisione di Apple di aprire la distribuzione web delle app per iOS è una diretta conseguenza delle nuove regolamentazioni dell’Unione Europea che si applicano all’App Store e che l’azienda era tenuta a rispettare dallo scorso mese.

Distribuzione web delle app per iOS nell’UE

Gli sviluppatori che scelgono di aderire a questa nuova opzione dovranno soddisfare i criteri di Apple, tra cui i requisiti delle app. Saranno quindi in grado di offrire le app per iPhone direttamente ai utenti dell’UE attraverso i propri siti web.

Questa è una svolta significativa per Apple, che fino ad ora ha sempre adottato una politica di “walled garden” per le sue app, indirizzando tutti i ricavi degli sviluppatori attraverso l’App Store. Tuttavia, con le nuove regolamentazioni dell’UE, Apple è costretta ad aprire la sua piattaforma mobile a ulteriori modalità di distribuzione.

Le nuove regole dell’UE per i giganti della tecnologia

Le nuove regole dell’UE, stabilite dal Digital Markets Act (DMA), pongono una serie di obblighi ai giganti della tecnologia che operano nell’UE. Lo scopo delle leggi è quello di garantire una concorrenza equa per gli utenti aziendali delle piattaforme e di proteggere i consumatori da eventuali abusi delle grandi aziende tecnologiche.

Secondo le nuove regole, Apple dovrà consentire agli sviluppatori di app di terze parti di gestire i propri app store su iOS e di offrire alternative ai pagamenti in-app.

Requisiti per gli sviluppatori che scelgono la distribuzione web

Gli sviluppatori che desiderano distribuire le proprie app per iOS attraverso i siti web dovranno soddisfare alcuni requisiti stabiliti da Apple. Questi includono:

• Essere in regola con il programma per sviluppatori di Apple.
• Essere disposti a gestire eventuali controversie relative alla proprietà intellettuale e richieste di rimozione da parte del governo.
• Impegnarsi a fornire un servizio clienti agli utenti iOS, poiché Apple non fornirà supporto per le app scaricate al di fuori dell’App Store.

La sicurezza come priorità di Apple

Apple sottolinea l’importanza della sicurezza delle app distribuite tramite siti web. La società richiede che tutte le app distribuite attraverso la rete rispettino i requisiti di Apple, al fine di garantire l’integrità della piattaforma e proteggere gli utenti da potenziali rischi esterni.

Apple sostiene che il processo di autorizzazione per il download di app direttamente dai siti web offre agli utenti iOS adeguate misure di sicurezza. Tuttavia, alcuni critici hanno definito questi passaggi come “schermate di spavento”, affermando che Apple sta cercando di scoraggiare gli utenti iOS dal cercare alternative all’App Store.

Indagini dell’Unione Europea su Apple

La Commissione Europea ha avviato un’indagine sulle regole di Apple relative alle app di terze parti e al design delle schermate di scelta per le alternative al browser Safari. Inoltre, sono state intraprese alcune misure investigatrici riguardo alla nuova struttura delle tariffe di Apple per iOS.

Al momento, tuttavia, la nuova tariffa “core technology fee” è ancora in vigore. Non è ancora chiaro se l’Unione Europea prenderà in considerazione anche la nuova opzione di distribuzione web delle app per iOS per un’ulteriore indagine.

La scelta dei developer

Secondo Apple, alcuni sviluppatori hanno mostrato interesse per la possibilità di distribuire le proprie app per iOS attraverso i siti web. Tuttavia, essendo una novità, non è ancora chiaro quanti sviluppatori effettivamente sceglieranno questa opzione. La distribuzione tramite l’App Store rimane comunque un’opzione consolidata e disponibile per gli sviluppatori.

Inoltre, i developer hanno ora una terza opzione per raggiungere gli utenti dell’UE: possono sottomettere un’app di marketplace ad Apple, richiedendo di distribuire il proprio software attraverso il proprio app store ospitato sulla piattaforma di Apple.