Dati equity crowdfunding in Italia

04/02/2020
Nel quarto report sul Crowdinvesting dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, pubblicato nel luglio dello scorso anno, è stato rivelato che nel 2019 l’equity crowdfunding in Italia ha conosciuto un successo senza precedenti. Ma cos’è questo equity crowdfunding? È una delle tipologie di crowdfunding, ossia il processo con cui un gruppo di persone mette a disposizione una quantità di denaro, per sostenere un prodotto o un servizio offerto dalle piccole o medie aziende, soprattutto startup. Questa particolare tipologia di crowdfunding permette alle imprese di raccogliere denaro online, attraverso delle piattaforme apposite, ma offrendo anche in cambio, a chi decide di investire, titoli di partecipazione, e quindi la possibilità di ottenere alcuni diritti patrimoniali e amministrativi. Quindi, con un investimento online di questo tipo si può acquistare un vero e proprio titolo di partecipazione nella società in cui si investe.
Un ruolo fondamentale nel crowdfunding sono le piattaforme online attraverso cui effettuare i finanziamenti. Questi portali online hanno il compito di rendere disponibili agli investitori tutti i dati e le informazioni delle startup che hanno campagne di equity crowdfunding in corso.
Rispetto agli altri paesi europei in cui non si è creduto necessario, fino ad ora, un regolamento a proposito di queste offerte di denaro online, l’Italia è stato il primo paese a ideare una regolamentazione per l’equity crowdfunding. Tutto è iniziato con il primo Decreto Crescita Bis nel 2012, con il quale si dava la possibilità alle startup veramente innovative di accedere a questo tipo di crowdfunding. Dopodiché ci fu la Legge di stabilità nel 2017, con cui l’accesso a questa tipologia di finanziamento online è stata allargata anche alle piccole e medie imprese.
L’obiettivo dell’equity crowdfunding è quello di favorire ovviamente la crescita economica del nostro Paese, stimolare le attività imprenditoriali e la nascita di nuove innovazioni, ma anche di semplificare gli investimenti da parte degli investitori, creando anche un clima di fiducia.
Il report del Politecnico di Milano ha mostrato come nel primo semestre del 2019 siano stati raccolti all’incirca 82 milioni di euro totali tramite questa tipologia di crowdfunding, in cambio di titoli di partecipazione. Degli 82 milioni totali, almeno 27 milioni sono stati raccolti solo nei primi sei mesi dello scorso anno. Tutti numeri da record, con i quali si prospetta un futuro molto promettente per il settore dell’equity crowdfunding.
Ciò che ha reso possibile questi numeri senza precedenti sono il numero delle campagne attive e la percentuale di quelle che si sono concluse con successo, che aumentano anno dopo anno, ma anche la sempre maggiore varietà di soggetti che decidono di affidarsi a questi finanziamenti online in Italia. Ma il ruolo principale è sicurante da attribuire alle piattaforme online specializzate, che facilitano proprio l’incontro tra le aziende e gli investitori, e che sono in aumento sempre di più.
Infatti, il numero delle campagne di equity crowdfunding nell’arco del 2019 ammonta a 170. E ad intraprendere questa strada sono soprattutto le startup innovative, che secondo il report rappresenterebbero proprio il 72 per cento di tutte queste campagne. Il valore medio delle singole campagne, inoltre, ammonterebbe a 190mila euro, con un picco soprattutto nel settore immobiliare.
Ma il record più importante dello scorso anno sembra che riguardi principalmente le campagne che hanno avuto successo. Infatti, solo nei primi sei mesi del 2019, le campagne di successo sono state il 75 per cento, mentre negli anni precedenti non si superava il 71 per cento.