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Google Search dice addio ai collegamenti cache: cosa cambia

Google Search dice addio ai collegamenti cache: cosa cambia

By auroraoddi

La cache di Google è un’importante funzione di Google Search che consente di visualizzare una pagina web nel modo in cui Google la vede. Tuttavia, Google ha recentemente annunciato che i collegamenti alla cache nella pagina dei risultati di ricerca verranno ufficialmente ritirati. In questo articolo, esploreremo i motivi dietro questa decisione e le implicazioni che potrebbe avere per gli utenti e i professionisti del settore SEO.

Il ruolo della cache di Google

La funzione della cache di Google è sempre stata quella di consentire agli utenti di visualizzare una pagina web nel caso in cui la pagina stessa non fosse accessibile o avesse problemi di caricamento. In passato, quando l’affidabilità di Internet non era così elevata come oggi, la cache di Google rappresentava un modo utile per accedere al contenuto di una pagina web anche se il sito originale era lento o non raggiungibile.

La cache di Google era molto apprezzata da diversi utenti, tra cui professionisti del settore SEO che la utilizzavano per risolvere problemi tecnici o monitorare i concorrenti. Inoltre, la cache di Google consentiva ai giornalisti di controllare le modifiche apportate a un sito web nel corso del tempo e di accedere a informazioni che potrebbero essere state rimosse dal web. Era anche una soluzione alternativa utile per accedere a siti bloccati in determinate regioni tramite una VPN.

Il ritiro dei collegamenti alla cache

Secondo quanto confermato da Danny Sullivan, rappresentante di Google Search, l’azienda ha deciso di eliminare i collegamenti alla cache dalla pagina dei risultati di ricerca. Sullivan ha spiegato che questa decisione è stata presa perché la funzione della cache è diventata meno necessaria grazie all’aumento dell’affidabilità di Internet. In altre parole, i problemi di caricamento delle pagine web sono diventati meno frequenti, rendendo la cache di Google meno utile rispetto al passato.

Questo cambiamento è avvenuto gradualmente nel corso degli ultimi mesi e i collegamenti alla cache sono scomparsi completamente alla fine di gennaio. Sullivan ha anche annunciato che l’operatore di ricerca “cache:” sarà eliminato “nel prossimo futuro”.

Implicazioni per gli utenti e i professionisti del settore SEO

Il ritiro dei collegamenti alla cache di Google potrebbe avere diverse implicazioni per gli utenti e i professionisti del settore SEO. Innanzitutto, gli utenti non saranno più in grado di visualizzare una pagina web nel modo in cui Google la vede tramite un collegamento diretto nella pagina dei risultati di ricerca. Questo potrebbe rendere più difficile risolvere problemi di caricamento delle pagine o accedere a contenuti che potrebbero essere stati rimossi dal web.

Per i professionisti del settore SEO, questa decisione potrebbe comportare la perdita di una preziosa risorsa per il monitoraggio dei concorrenti e il debug dei siti web. Inoltre, i giornalisti potrebbero trovarsi a dover fare i conti con la perdita di accesso alle informazioni sulle modifiche apportate ai siti web nel corso del tempo.

Tuttavia, Danny Sullivan ha suggerito che Google potrebbe valutare l’aggiunta di collegamenti all’Internet Archive come alternativa alla cache di Google. Questo consentirebbe agli utenti di vedere come una pagina web è cambiata nel corso del tempo. Tuttavia, Sullivan ha anche chiarito che non ci sono garanzie e che sarà necessaria una discussione con l’Internet Archive per valutare la fattibilità di questa soluzione.

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