I rischi potenzialmente “catastrofici” dell’intelligenza artificiale: I paesi si impegnano a collaborare

03/11/2023
Negli ultimi decenni, l’intelligenza artificiale (IA) ha fatto progressi straordinari, aprendo nuove possibilità e sfide per l’umanità. Tuttavia, i recenti sviluppi nel campo dell’IA hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sull’impatto che potrebbe avere sulla nostra società. È per questo motivo che i delegati di 28 nazioni, tra cui Stati Uniti e Cina, si sono incontrati recentemente a Bletchley Park, in Inghilterra, per il primo Summit internazionale sulla sicurezza dell’IA.
L’urgenza di comprendere i rischi dell’IA
Il Summit, organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak, è stato un importante passo verso la comprensione dei rischi potenzialmente “catastrofici” associati all’IA. Secondo alcuni scienziati, l’IA di nuova generazione potrebbe minacciare addirittura l’esistenza stessa dell’umanità. Pertanto, è necessario agire rapidamente per comprendere e mitigare questi rischi.
L’accordo di Bletchley
Durante il Summit, i paesi partecipanti hanno firmato l’accordo di Bletchley, un documento che sancisce l’impegno a lavorare insieme per affrontare i rischi dell’IA. Sebbene l’accordo non fornisca dettagli specifici sulle misure di regolamentazione dell’IA, rappresenta comunque un importante passo avanti nel riconoscimento dell’urgenza di questa questione.
Il ruolo delle nazioni e delle aziende tecnologiche
Durante il Summit, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha sottolineato l’importanza di coinvolgere sia i governi che le aziende tecnologiche nella gestione dei rischi dell’IA. Ha evidenziato la necessità di responsabilizzare le aziende tecnologiche e ha sottolineato il ruolo delle legislazioni in questo processo.
D’altra parte, il vice ministro cinese della Scienza e della Tecnologia Wu Zhaohui ha sottolineato l’incertezza e la mancanza di trasparenza dell’IA e ha sottolineato l’importanza della collaborazione globale per affrontare questi rischi. Ha citato l’iniziativa lanciata dal presidente cinese Xi Jinping per la governance globale dell’IA come esempio di impegno da parte della Cina.
L’importanza dell’azione immediata
Mentre alcuni partecipanti al Summit hanno sottolineato la necessità di una comprensione approfondita dell’IA prima di intraprendere azioni di regolamentazione, altri hanno sottolineato l’importanza di agire immediatamente per affrontare i danni già causati dall’IA. La vicepresidente Harris ha citato l’esempio di danni sociali come il bias e la discriminazione causati da algoritmi IA scorretti.
L’ordine esecutivo del presidente Biden
La vicepresidente Harris ha anche menzionato l’ordine esecutivo del presidente Joe Biden, che stabilisce le linee guida per la salvaguardia dell’IA negli Stati Uniti. Ha invitato gli altri paesi a aderire a un impegno simile per l’uso “responsabile ed etico” dell’AI a fini militari.
L’importanza della condivisione delle conoscenze
Durante il Summit, è emersa l’importanza della condivisione delle conoscenze nel campo dell’IA. L’apertura dei sistemi IA all’uso pubblico attraverso licenze open source è stata sottolineata come un modo per favorire la scoperta e la risoluzione dei problemi. Tuttavia, è stato riconosciuto che ci sono anche rischi associati a questa apertura, come l’uso malintenzionato delle tecnologie IA.
Il primo Summit internazionale sulla sicurezza dell’IA è stato un passo significativo nella comprensione dei rischi associati all’IA e nell’impegno per affrontarli. È stato riconosciuto che sia i governi che le aziende tecnologiche devono svolgere un ruolo attivo in questo processo. L’importanza dell’azione immediata è stata sottolineata, insieme alla necessità di condividere le conoscenze e di sviluppare norme etiche e responsabili per l’uso dell’IA. Solo attraverso una collaborazione globale sarà possibile garantire un futuro sicuro e prospero per l’umanità nell’era dell’IA.