La prima mondiale londinese di un film con sceneggiatura generata dall’IA è stata cancellata dopo le critiche
21/06/2024
La notizia che una sala cinematografica di Londra abbia cancellato la prima mondiale di un film con sceneggiatura generata dall’intelligenza artificiale (IA) dopo aver ricevuto numerose critiche e lamentele da parte del pubblico, ha suscitato un ampio dibattito nell’industria cinematografica. Questa decisione solleva interrogativi importanti sull’utilizzo dell’IA nella scrittura di sceneggiature e sulle implicazioni etiche e creative di questa tecnologia in ambito artistico.
Il film “The Last Screenwriter” e la sua controversa produzione
Il film in questione si intitola “The Last Screenwriter” ed è una produzione svizzera diretta da Peter Luisi, che vede come protagonista Nicholas Pople. La pellicola racconta la storia di “uno sceneggiatore di successo” che “si trova a dover affrontare un mondo sconvolto dall’incontro con un avanzato sistema di scrittura di sceneggiature basato sull’IA… presto si rende conto che l’IA non solo eguaglia le sue capacità, ma addirittura le supera in empatia e comprensione delle emozioni umane”. La sceneggiatura del film è accreditata a “ChatGPT 4.0”, il modello più recente di GPT-4 lanciato da OpenAI a maggio.
La decisione del cinema Prince Charles di cancellare la proiezione
Il cinema Prince Charles, situato nel West End di Londra e noto per la programmazione di film di culto e d’autore, era originariamente in programma per ospitare la prima mondiale di “The Last Screenwriter” domenica scorsa. Tuttavia, il cinema ha annunciato sui social media che la proiezione non si sarebbe tenuta. Nella dichiarazione, il Prince Charles ha affermato che “i feedback ricevuti nelle ultime 24 ore dopo aver pubblicizzato il film hanno evidenziato la forte preoccupazione di molti del nostro pubblico sull’uso dell’IA al posto di uno sceneggiatore, il che rimanda a una questione più ampia all’interno dell’industria”.
La reazione del regista Peter Luisi
Il regista Peter Luisi ha dichiarato al Daily Beast che il cinema ha cancellato la proiezione dopo aver ricevuto 200 reclami, ma che una proiezione privata per il cast e la troupe si sarebbe comunque tenuta a Londra. Luisi ha aggiunto: “Penso che le persone non ne sappiano abbastanza sul progetto. Tutto quello che sentono è ‘primo film interamente scritto dall’IA’ e subito vedono il nemico, e la loro rabbia si rivolge contro di noi… Se gli sceneggiatori si prenderanno il tempo di guardare il film e leggere sul processo e sul perché abbiamo realizzato questo film, non possono immaginare che ci condanneranno o che mi condanneranno, perché sono uno di loro… Voglio farlo come un contributo alla causa”.
L’utilizzo dell’IA nell’industria cinematografica: una questione spinosa
L’utilizzo dell’IA nell’industria cinematografica rimane una questione molto dibattuta. Una delle principali richieste dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood dello scorso anno è stata la protezione formale dell’integrazione degli strumenti di IA nel processo di scrittura, il che ha portato a un accordo secondo il quale, sebbene l’IA possa essere utilizzata per generare bozze di sceneggiature, gli sceneggiatori riceveranno sempre il riconoscimento per il loro lavoro. La questione del clonaggio delle prestazioni è stata evidenziata dalla denuncia di Scarlett Johansson sull’utilizzo da parte di ChatGPT di una replica vocale della sua voce, che l’azienda di IA ha rapidamente rimosso.
Le preoccupazioni del pubblico e degli sceneggiatori
Le reazioni negative del pubblico e degli sceneggiatori alla notizia della prima mondiale di “The Last Screenwriter” riflettono le ampie preoccupazioni sull’utilizzo dell’IA nella scrittura di sceneggiature. Molti temono che questa tecnologia possa sostituire il lavoro creativo degli sceneggiatori, minacciando il loro ruolo e il valore del loro contributo artistico. Inoltre, c’è il timore che l’IA possa produrre sceneggiature prive di autenticità e di una vera comprensione delle emozioni umane.
L’IA come strumento di supporto, non di sostituzione
Tuttavia, alcuni sostengono che l’IA possa essere utilizzata come uno strumento di supporto per gli sceneggiatori, piuttosto che come una sostituzione del loro lavoro. L’IA potrebbe essere impiegata per generare idee, sviluppare personaggi o perfezionare il dialogo, ma il ruolo creativo e l’impronta artistica degli sceneggiatori dovrebbero rimanere centrali nel processo di scrittura. L’obiettivo dovrebbe essere quello di sfruttare i vantaggi dell’IA senza sminuire il valore del lavoro umano.
La necessità di una regolamentazione etica dell’IA nell’industria cinematografica
Mentre l’industria cinematografica si confronta con l’integrazione dell’IA nella scrittura di sceneggiature, è fondamentale sviluppare linee guida e regolamentazioni etiche per garantire che questa tecnologia venga utilizzata in modo responsabile e rispettoso del ruolo degli sceneggiatori. Ciò potrebbe includere l’obbligo di riconoscere il contributo dell’IA nella realizzazione di una sceneggiatura, oltre a salvaguardare i diritti degli sceneggiatori e la loro remunerazione.
La sfida di trovare un equilibrio tra IA e creatività umana
La vicenda della cancellazione della prima mondiale di “The Last Screenwriter” solleva interrogativi cruciali sull’equilibrio tra l’utilizzo dell’IA e il mantenimento della creatività umana nell’industria cinematografica. Mentre l’IA può offrire nuove possibilità e strumenti di supporto, è fondamentale preservare il ruolo centrale degli sceneggiatori e garantire che la loro impronta artistica e la loro comprensione delle emozioni umane rimangano al cuore del processo creativo.
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