Questa Intelligenza Artificiale di Google compone la musica che gli chiedi

31/01/2023
Dopo aver generato immagini utilizzando DALL-E o Midjourney, Google presenta MusicLM, un’intelligenza artificiale in grado di comporre musica dal testo.
Ancora in fase di sviluppo e per il momento inaccessibile al pubblico, questo nuovo strumento presenta già risultati a dir poco poco (troppo?) convincenti.
MusicLM, il progetto AI di Google dedicato alla musica
Se OpenAI è al centro delle novità tecnologiche in questo momento, con ChatGPT e DALL-E, anche Google sta lavorando a molti progetti legati all’intelligenza artificiale. Dopo Sparrow, l’alternativa ChatGPT ideata da una sussidiaria di Alphabet (la casa madre di Google), il gruppo ha presentato una nuova IA capace di creare musica: MusicLM.
Secondo Google, MusicLM è “un modello generativo che produce musica di alta qualità a 24 kHz che rimane coerente per diversi minuti pur essendo fedele a un segnale di condizionamento testuale“. In altre parole, MusicLM è un generatore di musica AI in grado di creare tracce musicali da una descrizione testuale (chiamata anche prompt) e/o da una melodia canticchiata. Lo strumento è in grado di riprodurre:
- Suoni di strumenti: chitarra, flauto, pianoforte, maracas, arpa, ecc.,
- Stili musicali: jazz, rock, pop, techno rap, electro, death metal…
- Livelli di complessità: principiante, intermedio, musicista professionista,
- Voci umane: per aggiungere testi alle melodie.
MusicLM ha un inizio promettente
Secondo Google, MusicLM supera i sistemi precedenti sia nella qualità audio che nel rispetto delle descrizioni testuali. Sembra essere quindi, uno strumento di generazione musicale AI molto avanzato. Rimane invece, per il momento, inaccessibile al pubblico, in particolare a causa di potenziali abusi: “Riconosciamo i rischi associati alla generazione di musica, in particolare, il potenziale dirottamento di contenuti creativi”.
Tuttavia, Google ha messo online molti esempi di colonne sonore generate da MusicLM per presentare il suo strumento ed evidenziarne le prestazioni.
AI, il futuro flagello di tutti gli artisti?
In quanto progetto di ricerca, MusicLM non è disponibile al pubblico, in parte per motivi di copyright. La questione non è stata ancora legiferata, costituendo per il momento un vuoto normativo.
Questa preoccupazione, tuttavia, non ha impedito alle IA che generano immagini di diventare molto popolari, con grande dispiacere delle comunità di artisti. Alcuni sono arrivati al punto di commercializzare opere le cui illustrazioni sono state interamente progettate da tali strumenti. Non è noto se tale decisione avrà conseguenze in seguito.
I musicisti hanno comunque già accolto a braccia aperte l’intelligenza artificiale, come Holly Herndon. L’artista, infatti, ha sviluppato Holly+, un’intelligenza artificiale che riproduce la sua voce, con il suo ultimo album interamente interpretato dal suo avatar virtuale. In questo campo come in tanti altri, l’evoluzione degli strumenti alimentati dall’intelligenza artificiale sta quindi dividendo comunità e giganti della tecnologia.
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