Spotify rivoluziona l’e-learning con video corsi esclusivi
29/03/2024
Negli ultimi anni, Spotify si è affermato come uno dei principali servizi di streaming musicale, podcast e audiolibri, con oltre 600 milioni di utenti in tutto il mondo. Al fine di coinvolgere sempre di più gli utenti sulla sua piattaforma, Spotify sta sperimentando un nuovo modo di offrire contenuti: l’e-learning.
I video corsi di Spotify
I video corsi di Spotify sono una nuova offerta di contenuti disponibile sulla piattaforma, realizzati in collaborazione con partner esterni come la BBC e Skillshare. Attualmente, la gamma di corsi copre una vasta gamma di argomenti, tra cui la produzione musicale, l’utilizzo di Excel e la creazione di corsi di apprendimento online.
Alcuni dei corsi offerti sono gratuiti, mentre altri hanno un costo che varia da £20 a £80. Almeno due lezioni di ogni corso sono gratuite, indipendentemente dal fatto che l’utente sia un abbonato base o premium. Al momento, Spotify sta testando diverse opzioni di prezzo per comprendere meglio la domanda e ottimizzare l’offerta. I corsi sono accessibili sia sulla piattaforma web di Spotify che tramite l’app mobile. Questo permette agli utenti di accedere ai corsi in qualsiasi momento e ovunque si trovino, rendendo l’apprendimento flessibile e conveniente.
I partner di Spotify
Per garantire la qualità dei corsi offerti, Spotify ha stretto partnership con diversi provider di contenuti specializzati. Alcuni dei partner attuali includono:
- Skillshare: si concentra su corsi creativi.
- PLAYvirtuoso: offre corsi per l’industria musicale.
- BBC Maestro: offre corsi simili a quelli di Master Class.
- Thinkific: consente agli utenti di creare corsi di apprendimento online.
Questi partner si occupano della produzione dei video, che vengono poi dati in licenza a Spotify. La piattaforma ospita e vende i corsi direttamente agli utenti. In termini di divisione dei ricavi, i creatori dei corsi, i partner di contenuti e Spotify stessa ottengono una parte delle vendite. Al momento, non sono state rese note le percentuali esatte di spartizione dei ricavi.
Perché l’educazione? Perché nel Regno Unito?
La scelta di Spotify di entrare nel settore dell’educazione online e di testare i corsi video non è casuale. Ci sono tre ragioni principali dietro questa decisione.
Prima di tutto, Spotify ha notato una forte correlazione tra i podcast più popolari sulla sua piattaforma e i contenuti educativi. Circa la metà degli abbonati premium di Spotify ha ascoltato podcast a tema educativo o di auto-aiuto. Questo fornisce a Spotify l’opportunità di promuovere i corsi video attraverso i podcast, sfruttando le raccomandazioni personalizzate per incentivare gli utenti ad iscriversi.
In secondo luogo, Spotify ha da tempo lavorato su strumenti per aiutare i creatori di contenuti a gestire e aumentare i loro guadagni sulla piattaforma. L’offerta di contenuti educativi mirati a gestire un’attività o migliorare la produzione musicale si integra bene con questa strategia.
Infine, Spotify ha mostrato un interesse costante per il video come mezzo di comunicazione. Sebbene non sia ancora un rivale di YouTube o Netflix, Spotify ha iniziato a sperimentare con i video musicali e sta ora lanciando con serietà i corsi video educativi. Questo potrebbe essere un modo per Spotify di consolidarsi nel settore del video, offrendo contenuti unici e differenziati.
Opportunità e sfide per Spotify
L’iniziativa di Spotify di offrire corsi video è affascinante e promettente, ma sicuramente ci sono molte opportunità e sfide da affrontare.
Da un lato, Spotify ha già una base di utenti molto ampia e fedele, che potrebbe essere interessata a sfruttare i corsi video per acquisire nuove competenze. Inoltre, la piattaforma ha un’enorme quantità di dati sugli interessi degli utenti, che potrebbero essere utilizzati per offrire corsi altamente personalizzati e rilevanti.
D’altra parte, Spotify dovrà affrontare la concorrenza di molti altri provider di contenuti educativi online. Tuttavia, la forza di Spotify risiede nella sua vasta base di utenti e nell’esperienza che ha sviluppato nel settore dello streaming musicale e dei podcast. Questi vantaggi potrebbero consentire a Spotify di differenziarsi e attrarre utenti interessati a un’esperienza di apprendimento più integrata e personalizzata.