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Task Force sull’IA negli Usa: vero progresso o solo strategia politica?

Task Force sull’IA negli Usa: vero progresso o solo strategia politica?

By auroraoddi

Di fronte al vertiginoso avanzamento dell’intelligenza artificiale, è fondamentale che i legislatori sviluppino una solida base normativa per proteggere i consumatori e promuovere l’innovazione. Negli Stati Uniti, la Camera dei Rappresentanti ha recentemente istituito una Task Force sull’IA al fine di “assicurare che l’America continui a guidare in questo settore strategico“.

L’annuncio della Task Force

L’annuncio della Task Force è stato accolto con un misto di speranza e scetticismo. Da un lato, è incoraggiante vedere il Congresso agire su una tematica così importante che sta attirando enormi investimenti nel settore tecnologico. D’altra parte, però, l’annuncio sembra essere solo una mossa politica per dimostrare un’impegno senza però fornire una chiara direzione o scadenze concrete.

La Task Force sarà presieduta dai rappresentanti della California Ted Lieu e Jay Obernolte, entrambi impegnati su questioni tecnologiche. Lieu ha sottolineato l’importanza di assicurare che l’intelligenza artificiale abbia un effetto positivo sulla società anziché nuocerle, mentre Obernolte ha sottolineato l’importanza di proteggere i consumatori e promuovere gli investimenti e l’innovazione nel settore dell’IA.

Un rimando di Responsabilità?

Nonostante l’istituzione della Task Force, molti dubbi sorgono riguardo alla sua effettiva efficacia. Il Congresso degli Stati Uniti è spesso ostaggio di una sconcertante partigianeria e ostruzionismo, che rende difficile immaginare che un gruppo di lavoro bipartisan possa produrre risultati significativi, soprattutto in un anno elettorale storicamente divisivo.

Inoltre, è importante sottolineare che molte agenzie governative, tra cui la Casa Bianca e l’Unione Europea, hanno già pubblicato “rapporti esaustivi” e raccomandato azioni legislative sul tema dell’IA. Allora, perché un’altra Task Force? Sembrerebbe che il Congresso abbia realizzato di essere l’ultimo attore di rilievo a intervenire su questa tematica, e abbia deciso di prendere almeno un piccolo passo per dimostrare un’impegno verso una futura legislazione.

La tarda presa di coscienza

La creazione della Task Force arriva in un momento in cui sempre più persone temono che l’IA possa minacciare i loro posti di lavoro o automatizzare processi che una volta richiedevano il tocco umano. Molti elettori si preoccupano di come l’IA potrebbe influire sulla loro vita quotidiana e sul futuro dell’economia. In risposta a tali preoccupazioni, i legislatori possono ora rispondere: “Ma abbiamo creato una Task Force sull’IA!” Tuttavia, l’Unione Europea ha istituito la sua Task Force già durante la pandemia, il che lascia pensare che il Congresso degli Stati Uniti sia in ritardo rispetto ad altre entità.

I limiti della Task Force

Nonostante l’annuncio della Task Force, non sono stati forniti dettagli su una possibile tabella di marcia o obiettivi specifici che i votanti o i gruppi di controllo possano utilizzare per valutare l’efficacia del gruppo di lavoro. Anche il rapporto finale che la Task Force “cercherà” di produrre sembra lasciare spazio a dubbi sulla sua reale realizzazione.

Inoltre, con la possibilità che le agenzie governative esperte nel settore vengano limitate dalle decisioni della Corte Suprema, è difficile immaginare quale struttura regolamentare si avrà a disposizione tra un anno. Se l’FTC, la FCC, la SEC, l’EPA o qualsiasi altra agenzia dovesse essere impedita giudizialmente di intervenire a partire dal 2025, come potranno contribuire a proteggere i consumatori e promuovere l’innovazione nel settore dell’IA?

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