ChatGPT e privacy: cosa fa Open AI con i tuoi dati?
09/07/2023
La tutela della privacy è un parametro da non trascurare nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Inoltre, il recente caso che ha coinvolto OpenAI e il suo chatbot ChatGPT, sanzionato dall’autorità italiana di regolamentazione dei dati, sottolinea l’urgenza di proteggere le informazioni sensibili.
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Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, infatti, ha vietato all’azienda di utilizzare i dati personali di milioni di italiani per addestrare il proprio modello. Anche le autorità di regolamentazione dei dati in Francia, Germania e Irlanda hanno chiesto chiarimenti su questa azione.
ChatGPT e privacy: come utilizza i dati personali il chatbot?
La privacy è un grosso problema nell’era dell’intelligenza artificiale e dei chatbot come ChatGPT. Tuttavia, le normative attuali potrebbero non essere sufficienti a proteggere i diritti delle persone a lungo termine.
Gli esperti si chiedono come vengono raccolti e utilizzati i dati per addestrare i modelli di machine learning. L’intelligenza generativa solleva anche interrogativi sulla difficoltà di rimuovere i dati personali dai modelli una volta che sono stati integrati.
In generale, l’acquisizione delle informazioni avviene attraverso due modalità distinte: il download massivo dei dati per l’addestramento del modello e la raccolta dei dettagli relativi alle sessioni ChatGPT. Le informazioni così ottenute sono varie e comprendono:
- Dati di registro;
- Dati di utilizzo;
- Informazioni sul dispositivo;
- Contenuto generato dall’utente;
- Informazioni sui social network;
- Cookies;
- Informazioni sulle comunicazioni;
- Dati dell’account.
Sebbene la raccolta di informazioni su ChatGPT sia simile a quella di altri siti Web, la raccolta di “contenuti generati dagli utenti” solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. Il sito, infatti, è appositamente progettato per interagire con gli utenti. Questa funzione di conversazione può incoraggiare gli utenti a fornire informazioni riservate.
Inoltre, va notato che OpenAI mantiene una cronologia di tutte le interazioni che hai avuto con il suo chatbot, siano esse private o pubbliche.
Come eliminare la cronologia e l’account di ChatGPT
Usa una VPN per proteggere la tua navigazione ChatGPT
Con le recenti battute d’arresto di OpenAI, la privacy e la sicurezza dei dati sono una preoccupazione crescente per gli utenti di ChatGPT. In effetti, sempre più utenti stanno prendendo coscienza delle informazioni che condividono con il chatbot. Pertanto, adottano misure per garantire la loro privacy sulla piattaforma.
Pertanto, la VPN gratuita o a pagamento si presenta come una soluzione di scelta per proteggere la tua navigazione su ChatGPT. Questo servizio ti consente di visitare tutti i siti web che desideri in modo completamente anonimo nascondendo il tuo indirizzo IP e crittografando i tuoi dati.
Come trovare il tuo indirizzo IP, cos’è e tipi
Di conseguenza, le informazioni che invii e ricevi sono protette da hacker e criminali informatici. Utilizzando una VPN, puoi anche aggirare le restrizioni geografiche.
Naturalmente, è importante scegliere una VPN affidabile che offra una velocità di connessione elevata. In questo modo potrai goderti la migliore navigazione possibile sulla piattaforma.
NordVPN ad esempio, è una scelta saggia per sfruttare tutto il potenziale di ChatGPT in modo sicuro e riservato. Infatti, grazie ai suoi protocolli di sicurezza avanzati come la crittografia AES a 256 bit e la funzione Kill Switch, NordVPN garantisce una protezione ottimale dei dati personali dei suoi utenti.
