Come vendere su Fiverr senza partita IVA

Come vendere su Fiverr senza partita IVA

Fiverr è un sito grazie al quale, soprattutto negli ultimi tempi, gli iscritti hanno la possibilità di poter valutare le differenti offerte di lavoro che, allo stesso tempo, si trasformano in importanti opportunità. Il portale di Fiverr è stato progettato con l’obiettivo di offrire ai professionisti del settore, agli appassionati che sono dotati di abilità particolari, a coloro che hanno desiderio di percepire un guadagno, di proporre beni e servizi di ogni tipo. Fiverr, pertanto, rappresenta una sorta di mercato virtuale, dove i lavoratori e coloro che mettono a disposizione una prestazione professionale possano incontrarsi liberamente e chiudere un accordo in proposito. Per questo motivo, Fiverr si apre a commercianti di beni materiali e digitali, ma anche artigiani, programmatori, web designer e altre figure professionali, sia del mondo virtuale che di quello fisico. In questo modo, tutte queste figure potranno avere una buona quantità di lavoro da svolgere e vedere corrisposto il giusto compenso per quanto prodotto.

Per poter entrare nel mondo di Fiverr, l’utente dovrà semplicemente realizzare un profilo ed inserire un annuncio sul portale. L’annuncio prevederà la spiegazione della prestazione lavorativa offerta o richiesta anche se, per poter ottenere un guadagno, sarà necessario dimostrare di essere figure professionali pienamente affidabili e di offrire una performance lavorativa efficace. Naturalmente, seguire questa procedura su Fiverr comporta attivare un vero e proprio servizio di compravendita con relativo guadagno. Questo implicherebbe la necessità di avere una Partita IVA. Tuttavia, è importante sapere che, per vendere su questo portale, non è necessario aprire una Partita IVA. Infatti, la partita IVA su Fiverr non è assolutamente necessaria, a prescindere dalla quantità di lavoro che si svolge sul portale. Questa attività acquisire lo status di “prestazioni di lavoro occasionale”. In particolar modo, se in contemporanea si svolge un’altra attività, quella di Fiverr sarebbe soltanto un modo per arrotondare e aggiungere una piccola entrata economica allo stipendio che già si percepisce. Inoltre, se la performance professionale su Fiverr viene svolta in modo saltuario, non raggiungendo guadagni eccessivamente notevoli, la Partita IVA non deve essere aperta.

Tuttavia, non avere la necessità di aprire una Partita IVA non vuol dire che si diventa automaticamente evasori fiscali. Infatti, sia le ricevute che si riceveranno su Fiverr, sia la performance professionale che acquisisce lo status di concetto di prestazione occasionale, dovranno comparire sulla dichiarazione dei redditi, al di là del compenso economico percepito. Nel momento in cui si compila il modulo della dichiarazione dei redditi, sarà necessario inserire la ritenuta d’acconto sulle diverse somme di denaro che si sono percepite. Dunque, queste somme vanno introdotte all’interno della dichiarazione dei redditi, poiché “esse contribuiscono a formare la somma di denaro che mensilmente, poi annualmente, sono state ottenute grazie alla propria prestazione lavorativa”.