Cosa significa password ai fini della normativa sulla protezione dei dati

Cosa significa password ai fini della normativa sulla protezione dei dati

Studiare le giuste misure di sicurezza è, attualmente, indispensabile perché i dati personali possano essere adeguatamente tutelati e protetti. Proprio per questo motivo, il Garante della Privacy ha diffuso un vademecum, su cui è possibile restare informati sulle modalità attraverso le quali realizzare una password efficace e sicura. Una password, dunque, che non possa essere forzata e violata da hacker ed esperti del crimine cyber. Il vademecum stilato dal Garante della Privacy ha finalità informative e divulgative e rientra “nel quadro delle attività di educazione digitale di base che fanno parte della missione specifica dell’organo regolatore”.

Per prima cosa, all’interno della guida stilata dal Garante della Privacy, viene sottolineato come una password efficace e sicura deve essere abbastanza lunga, includendo almeno da un minimo di 8 ad un massimo di 15 caratteri. In particolare, una buona password deve includere quattro tipi di caratteri diversi, scegliendo tra lettere maiuscole, lettere minuscole, numeri, caratteri speciali, quali punto interrogativo, trattino, punto esclamativo… Ma soprattutto, ricorda il vademecum del Garante della Privacy, una password efficace e sicura non deve includere né rimandi alla vita personale dell’utente, perché si individuano facilmente (data di nascita, nome, nome dei genitori…), né vocaboli di uso comune. Infatti, sarebbe più opportuno inserire vocaboli di fantasia oppure parole originali per evitare che programmi specializzati riescano a captarle.

Inoltre, la guida diffusa dal Garante della Privacy, ha evidenziato che la parola chiave avrebbe bisogno di modifiche periodiche, soprattutto quelle abbinate ad account molto delicati e fruiti con maggiore frequenza (mail, social su tutti). Inoltre, è necessario usare password diverse per i differenti profili. Infatti, in caso di violazione o furto di una parola chiave, almeno gli altri account sono al sicuro. Soprattutto, ha ricordato il vademecum, mai usare password usate in passato. Le parole chiave “provvisorie” rilasciate dai sistemi automatici vanno modificate immediatamente, sostituendole con password personali e originali.

Password che non devono essere mai scritte su biglietti, che potrebbero andare persi, né in file non protetti su PC, smartphone, tablet ed altri device elettronici. Inoltre, è importante non comunicare né condividere le password via e-mail, sms, social network, piattaforme di messaggistica istantanea. Inoltre, è importante evitare di rivelare le parole chiave anche a persone conosciute e di fiducia, poiché “le credenziali potrebbero essere diffuse involontariamente a terzi o <<rubate>> da malintenzionati”. Infine, ha ricordato ancora il vademecum diffuso dal Garante della Privacy, è importante non salvare né conservare in memoria le password, qualora si usino PC, smartphone e altri device che appartengono ad altri utenti.