TECNOLOGIA, INTERNET TRENDS, GAMING, BIG DATA

Il progetto di Tim Berners Lee per salvare Internet

Il progetto di Tim Berners Lee per salvare Internet

By Redazione

Il fondatore del w.w.w (World Wide Web), ossia Tim Lerner Lee, ha dato vita ad un piano per ‘salvareinternet. Affinchè ciò possa avvenire,  il signor Lee ha chiesto l’aiuto dei governi di tutti gli stati del pianeta. L’intento è infatti quello di evitare lo splinternet, vale a dire l’idea che il web, pensato come una community globale on line, possa invece dividersi in tanto piccole entità, ognuna regolata da una diversa legge, a seconda del paese di riferimento. Infatti non è trascorso molto tempo da quando la Germania ha accusato Facebook di non essere stato in grado di eliminare, o quanto meno limitare, l’hatespeech, ossia l’incitamento all’odio. Oggi giorno infatti sono sempre di più coloro che si servono dei social network per esprimere pensieri che in realtà non fanno altro che incitare all’odio, all’intolleranza e al pregiudizio. Anche in Francia il Cnil, un’autorità amministrativa il cui compito è supervisionare sul rispetto delle leggi in materia di privacy e tutela dei dati personali, ha messo sotto accusa Google per non aver rispettato la volontà di alcuni utenti che non volevano che i propri dati circolassero in rete, violando così la legge sulla riservatezza. Ai paesi suddetti si è poi aggregata anche la Russia, la quale ha bloccato Linkedin, un social network che aiuta chi si iscrive a trovare un lavoro. Lo stato infatti avrebbe accusato il social in questione di far circolare i dati inseriti al di fuori dello stato russo. Naturalmente ciò che si evince è che tale tendenza non fa altro che mettere sempre di più in una posizione rischiosa la rete libera. Ed è proprio qui che entra in gioco Tim Berners Lee con il suo piano “Salvation”. Tale programma consiste di 9 punti cardine. I primi tre sono rivolti ai governi dei vari stati. Tali punti consistono in: permettere a tutti di poter utilizzare la rete internet, rispettare la privacy, ed avere riguardo nei confronti della volontà di riservatezza dei dati degli utenti. Per quanto riguarda i successivi 3 punti sono invece rivolti principalmente alle aziende, ossia: Fare in modo che tutti possano usufruire della rete internet pagando prezzi modici e quindi accessibili, stimolare una sorta di fiducia nei confronti della rete, ed inoltre, lavorare affinchè la tecnologia renda il mondo sempre migliore. Infine i restanti 3 concetti guardano i cittadini, i quali devono continuare a creare e collaborare con il web, essere creatori, costruire community forti rispettando la civiltà del discorso pubblico e ‘lottare’ (naturalmente in senso figurato) per la rete. Il progetto del Signor Berners Lee attualmente  sembra porsi nell’ottica giusta come unica uscita per salvare il Web. Per questo motivo sono sempre di più i consensi accumulati, per citarne alcuni ricordiamo il motore di ricerca Duck Duck Go o ancora Reddit e Reporter senza frontiere. Insomma, ciò a cui si sta assistendo è la presa di coscienza progressiva della necessità di riformare strutturalmente la rete, salvaguardando in questo modo la vera essenza di internet.

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