Arriva la criptomoneta europea, alternativa a Libra di Facebook

03/12/2019
Nel 2020 è previsto l’arrivo della criptovaluta Libra di Facebook. Si tratta essenzialmente di una valuta digitale, chiamata per l’appunto Libra, che inizialmente doveva essere amministrata da 29 aziende, tra le quali figuravano in particolare Facebook, Visa, Mastercard e PayPal. Tra le società interessate, poi, ha iniziato a diffondersi la paura che tale criptovaluta potesse divorare il mercato dei servizi di pagamento data la sua potenzialità. Per questo motivo, molte delle aziende che avevano partecipato al suo lancio e che all’inizio si erano mostrate entusiaste, hanno deciso di mollare il progetto ritenuto troppo rischioso. Tra queste la prima a rinunciare all’idea, dissociandosi completamente da Libra, è stata Paypal, seguita dopo poco tempo da altri colossi come eBay, Visa e Mastercard.
Ma cos’è Libra e come funziona? Libra è una stablecoin, ossia una criptovaluta associata a degli asset stabili che, al momento del suo lancio, faranno in modo di ridurre la sua fluttuazione, a differenza per esempio di quelli che sono i Bitcoin, molto più volatili, utilizzabili in ambiti decisamente meno evoluti rispetto a Libra. Nel progetto iniziale di Libra si spiega come tale moneta sia utilizzabile sia per pagare online che offline. La criptovaluta di cui stiamo parlando potrebbe davvero essere rivoluzionaria in quanto, sulla carta, ciò che viene promesso è la possibilità di effettuare transazioni di denaro avvalendosi di Facebook, Messanger e Instagram.
Nell’ambito dell’utilizzo di Libra, ciò che sta particolarmente a cuore a Facebook è la sicurezza. Il colosso di Zuckerberg promette, infatti, una criptovaluta che sia in grado di rispettare tutte le leggi giuridiche in virtù della trasparenza. Nello specifico ci tiene ad affermare come le varie informazioni finanziarie, al momento della circolazione della criptomoneta, saranno protette e slegate dall’account Facebook, a meno che non ci sia il consenso dell’utente.
L’Europa si sta mostrando molto interessata alla materia e, in particolare, ad una regolamentazione di criptomonete pubbliche digitali, per competere con Libra di Facebook. La BCE (Banca Centrale Europea) ha dichiarato come il progetto in questione possa essere considerato positivo per i consumatori, in quanto potrebbe offrire loro la possibilità di depositare tutte le monete presso la BCE stessa, senza la necessità di possedere un conto bancario o di avere terze parti coinvolte, come per esempio potrebbero essere degli intermediari finanziari. Nonostante l’idea di fondo ci sia e sia ben chiara, si tratterebbe di un passo destinato ad una realizzazione non di certo prossima.