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L’IA non può detenere brevetti: le nuove linee guida dell’USPTO

L’IA non può detenere brevetti: le nuove linee guida dell’USPTO

By auroraoddi

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha sollevato molte domande complesse su diversi aspetti della società, compreso il sistema dei brevetti. L’ufficio brevetti degli Stati Uniti (USPTO) è intervenuto per fornire una guida chiara sulla questione se l’IA possa essere considerata un inventore e detenere un brevetto.

Secondo l’USPTO, i sistemi di intelligenza artificiale non possono essere elencati come inventori in una domanda di brevetto. Tuttavia, l’uso dell’IA da parte di una persona naturale nel processo di creazione di invenzioni brevettabili è permesso. Questo articolo esplorerà le linee guida dell’USPTO e il ruolo che l’IA può svolgere nel processo di brevettazione.

Linee guida dell’USPTO riguardo l’IA come inventore

L’USPTO ha recentemente pubblicato una serie di linee guida che chiariscono la questione dell’IA come inventore. Secondo queste linee guida, i sistemi di intelligenza artificiale e altre “persone non naturali” non possono essere elencati come inventori in una domanda di brevetto. Tuttavia, una persona naturale che utilizza un sistema di intelligenza artificiale nel processo di creazione di un’invenzione può comunque qualificarsi come inventore. È importante che le persone che richiedono un brevetto divulghino l’uso dell’IA nel processo di invenzione, proprio come l’USPTO richiede a tutti i richiedenti di elencare tutte le informazioni materiali necessarie per prendere una decisione in merito al brevetto.

Le linee guida stabiliscono che, per poter registrare un brevetto, la persona che utilizza l’intelligenza artificiale deve aver contribuito significativamente alla concezione dell’invenzione. Il semplice fatto di chiedere a un sistema di intelligenza artificiale di creare qualcosa e supervisionarlo non rende una persona un inventore. L’ufficio afferma che una persona può dimostrare un contributo significativo nella modalità in cui struttura la richiesta in relazione a un problema specifico, al fine di ottenere una soluzione particolare dal sistema di intelligenza artificiale.

Limiti dell’IA nell’ottenimento di brevetti

Nonostante l’IA possa svolgere un ruolo importante nel processo di creazione di invenzioni, ci sono dei limiti chiari sul fatto che l’IA possa detenere direttamente dei brevetti. Secondo l’USPTO, “mantenere una ‘dominazione intellettuale’ su un sistema di intelligenza artificiale non rende, di per sé, una persona un inventore“. Pertanto, il semplice fatto di supervisionare o possedere un sistema di intelligenza artificiale che crea cose non significa che si possa richiedere un brevetto per tali invenzioni.

Queste linee guida dell’USPTO sono state stabilite dopo una serie di consultazioni pubbliche per sviluppare nuove linee guida sull’uso dell’IA nelle richieste di brevetto. È importante che l’USPTO si adatti e definisca le regole in base alle nuove sfide e opportunità presentate dall’evoluzione tecnologica.

Il caso Thaler e il dibattito sull’IA e la proprietà intellettuale

Il caso del ricercatore Stephen Thaler ha suscitato un dibattito significativo sulle questioni di proprietà intellettuale legate all’IA. Thaler ha tentato di includere un sistema di intelligenza artificiale che ha creato, chiamato DABUS, come inventore in una domanda di brevetto. Tuttavia, l’USPTO ha respinto la richiesta e una corte federale ha confermato la decisione dell’ufficio brevetti. In un caso separato, una corte federale ha stabilito che i sistemi di intelligenza artificiale non possono ottenere diritti d’autore, dopo una richiesta presentata da Thaler riguardante un’immagine generata dall’IA.

Questi casi hanno evidenziato la necessità di regole chiare e aggiornate per affrontare le questioni legate all’IA nel sistema dei brevetti e dei diritti d’autore. L’USPTO e l’Ufficio del copyright degli Stati Uniti hanno condotto una serie di consultazioni pubbliche per sviluppare nuove linee guida su come gestire l’IA nelle richieste di brevetto e diritto d’autore.

Implicazioni per l’industria e la ricerca

Le linee guida dell’USPTO sul ruolo dell’IA come inventore hanno un impatto significativo sull’industria e sulla ricerca. Mentre l’IA può essere un’importante risorsa per stimolare l’innovazione e la creazione di nuove invenzioni, è fondamentale che le persone che utilizzano l’IA nel processo di brevettazione comprendano le regole e le limitazioni stabilite dall’USPTO.

Le linee guida offrono una chiara direzione su come le persone possono utilizzare l’IA nel processo di brevettazione, richiedendo loro di divulgare l’uso dell’IA e dimostrare un contributo significativo alla concezione dell’invenzione. Questo garantisce una maggiore trasparenza e responsabilità nel sistema dei brevetti.

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