L’intelligenza artificiale nella Corea del Nord: una minaccia internazionale?
02/02/2024
L’intelligenza artificiale sta diventando una delle tecnologie più rivoluzionarie del nostro tempo, con il potenziale di trasformare una vasta gamma di settori. Tuttavia, quando una nazione come la Corea del Nord inizia a sviluppare l’IA per scopi militari e la sicurezza dei reattori nucleari, ciò solleva preoccupazioni internazionali.
Un nuovo rapporto ha evidenziato che il regime autoritario nordcoreano sta sfruttando l’IA in settori come la simulazione di giochi di guerra e la collaborazione con ricercatori cinesi nel campo tecnologico. Questi avanzamenti potrebbero portare a violazioni delle sanzioni internazionali e alla divulgazione di informazioni riservate.
L’impegno della Corea del Nord nell’IA
La Corea del Nord ha intrapreso un rapido sviluppo dell’IA per una vasta gamma di usi civili e militari. Secondo il rapporto di 38 North, una pubblicazione specializzata nell’analisi politica e tecnica degli affari nordcoreani, il paese ha iniziato a sviluppare l’IA negli anni ’90, ma ha intensificato i suoi sforzi a partire dal 2013, quando ha creato l’Istituto di Ricerca sull’Intelligenza Artificiale per promuovere l’informatizzazione e la digitalizzazione del paese. Inoltre, nell’aprile 2019, la Corea del Nord ha apportato modifiche costituzionali per includere l'”informatizzazione” come parte dei suoi sforzi economici centrali.
Secondo Hyuk Kim del James Martin Center for Nonproliferation Studies in California, gli sforzi recenti della Corea del Nord nell’IA indicano un investimento strategico per rafforzare la sua economia digitale. Questo impegno è sottolineato dalle modifiche costituzionali che favoriscono la digitalizzazione dell’economia socialista e dalle riforme istituzionali volte a gestire gli interessi contrastanti tra gli uffici governativi.
Implicazioni della collaborazione con studiosi stranieri
Uno dei punti di preoccupazione sollevati dal rapporto riguarda le collaborazioni in ambito accademico tra la Corea del Nord e studiosi stranieri nel campo dell’IA. Secondo Kim, queste collaborazioni potrebbero comportare il rischio involontario di divulgare informazioni militari, in particolare durante conferenze internazionali. La partecipazione di studiosi stranieri potrebbe mettere a rischio il regime delle sanzioni e la segretezza delle informazioni.
L’IA nella difesa militare nordcoreana
Uno dei settori in cui la Corea del Nord ha applicato l’IA è la simulazione di giochi di guerra. Secondo Kim, il programma di simulazione di giochi di guerra basato sull’apprendimento automatico indica l’intenzione del paese di comprendere meglio gli ambienti operativi e prepararsi a eventuali avversari. Questo potrebbe rappresentare una minaccia per la sicurezza internazionale se le capacità dell’IA nordcoreana vengono utilizzate per scopi aggressivi.
L’IA nella sicurezza dei reattori nucleari
Un altro ambito in cui la Corea del Nord sta sfruttando l’IA è la sicurezza dei reattori nucleari. Secondo Kim, i ricercatori nordcoreani hanno pubblicato studi sull’utilizzo dell’IA per garantire la sicurezza dei reattori nucleari, ridurre il rischio di incidenti nucleari e migliorare l’efficienza dei reattori stessi. Sebbene possa sembrare un’applicazione positiva dell’IA, ciò solleva preoccupazioni sulla possibilità che la Corea del Nord utilizzi tali conoscenze per scopi non pacifici.
Le potenziali minacce internazionali
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte della Corea del Nord in settori come la difesa militare e la sicurezza nucleare solleva preoccupazioni per la sicurezza internazionale. Le capacità di IA avanzate potrebbero consentire al paese di sviluppare tecnologie militari più sofisticate e migliorare la sua capacità di comprendere gli ambienti operativi. Inoltre, la collaborazione con studiosi stranieri nel campo dell’IA potrebbe comportare violazioni delle sanzioni internazionali e la divulgazione di informazioni riservate.