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Maturità 2019: consigli e trucchi per affrontare l’esame

Maturità 2019: consigli e trucchi per affrontare l’esame

By Redazione

Come ogni anno sono tantissimi gli studenti che dovranno rimandare l’inizio delle loro vacanze per sostenere le fatidiche, non più tre, bensì due, prove, più il temutissimo orale dell’esame di maturità.
Rispetto agli anni passati infatti, nel 2019 ci sono delle novità. Nella prima prova sarà possibile scegliere fra tre tipologie e sette tracce, la seconda prova potrebbe essere composta di più materie e la terza prova è ormai solo un lontano ricordo. Fino a qui nulla di impossibile. L’ultimo cambiamento che invece sconvolge è l’assenza della tesina, filo logico della prova orale che da sempre è stato un asso nella manica degli studenti, poiché orientava i professori su determinate domande piuttosto che su altre.

Quest’anno sarà un vero e proprio esame orale sul modello universitario, dove le domande saranno casuali, e partiranno da un argomento tra quelli proposti dalla commissione, che verrà sorteggiato dal candidato stesso.
Le date delle prime due prove sono 19 giugno e 20 giugno, per quanto riguarda l’orale invece, come ogni anno, si scoprirà solo più avanti.
Vediamo più nel dettaglio le prime due prove. La prima prova come già visto avrà tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità. La seconda prova invece comprenderà tutte le materie principali del titolo di studio, nel caso del classico sarà un insieme di latino e di greco, nel caso dello scientifico vi saranno fisica e matematica.
Una volta affrontate tutte le prove arriva il momento del voto, come si calcola? Dopo aver sostenuto la prova orale la commissione può assegnare al candidato fino a 20 punti, che si vanno a sommare ai punteggi delle precedenti due prove, ai crediti scolastici acquisiti durante gli anni, più eventuali cinque punti bonus, fino ad arrivare ad un totale di cento.

Adesso approfondiamo il succo della questione, che poi è il vero nucleo di questo articolo: i trucchi per sopravvivere all’esame. Studiare è ovviamente la prima cosa da fare, allo scritto qualche suggerimento può arrivare, ma all’orale è tutta farina del proprio sacco; non bisogna abbattersi però, ci sono modi piuttosto piacevoli per farlo.
Un esempio potrebbe essere studiare al bar dello stabilimento, anche se è consigliato solo ai più ferrei, perché passare dal bar al lettino sulla spiaggia è un attimo. Molto utile è anche lo studio di gruppo, ma prima assicuratevi che ci siano solo persone serie che non propongano una pausa ogni cinque minuti. Non rinunciare mai agli spuntini, servono energie per ripetere, si perdono cinque minuti, ma si guadagnano ore in più di concentrazione. Non scrivere o fare riassunti degli argomenti, si rischia di sapere troppo poco e di perdere troppo tempo.

Questi sono dei piccoli spunti per affrontare al meglio la preparazione, senza arrivare stressati ed esausti all’esame, ma l’ultimo, e più importante, è il credere in sé stessi ed andare fino in fondo, perché anche gli esami prima o poi finiscono.

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