Microsoft al lavoro sull’automobile che si guida da sola

10/02/2021
Più di un secolo fa Karl Benz e Henry Ford rivoluzionarono il mondo dei trasporti avviando lo sviluppo e la produzione di massa delle automobili. Oggi stiamo vivendo un periodo storico dove il mondo dei trasporti personali è rivoluzionato completamente con un panorama che vede come protagonisti i veicoli ibridi ed elettrici, connessi, intelligenti e in grado non solo di aiutare il conducente prendere tempestivamente le decisioni migliori per evitare inconvenienti ma anche sostituendosi al guidatore, per esempio impedendo collisioni con pedoni e altri veicoli, fino ad arrivare a guidare da sole. Il principale attore di questa rivoluzione è identificato da due sole lettere: A.I., Intelligenza Artificiale.
Naturalmente i colossi dell’informatica hanno colto questa opportunità di business con scelte strategiche per assumere un ruolo di rilievo nel mondo dell’automotive. Fra questi colossi del software Microsoft ha scelto un approccio diverso, del quale abbiamo già parlato, che prevede, tra l’altro, un grosso impegno economico in termini di fornitura gratuita di strumenti software, a favore delle startup innovative. A fine gennaio Microsoft è entrato, ufficialmente, nella startup Cruise e, insieme a General Motors, Honda e altri, ha investito più di due miliardi di dollari nell’azienda che si occupa, esclusivamente, di autoveicoli a guida autonoma.
Con questa operazione non solo Microsoft si assicura due grossi clienti per il suo cloud Azure, la stessa Cruise e General Motors, ma si assicurerà un posto di rilievo nel futuro dei veicoli a guida autonoma in un momento in cui i colossi informatici di tutto il mondo cercano di creare auto che si guidano da sole con il loro marchio.

L’intelligenza artificiale (AI) nelle auto a guida autonoma
Sicuramente le auto che si guidano da sole, nella visione di Microsoft, sono considerate come un settore di specializzazione del vastissimo universo dell’intelligenza artificiale. E Microsoft ha dimostrato di avere già solidamente in mano gli elementi chiave per una corretta gestione di questo settore: gli algoritmi, i dati, le risorse di elaborazione e il personale tecnico e scientifico per affrontare correttamente il problema. Nel caso specifico poi, Microsoft si è assicurata anche i partner indispensabili per completare il discorso: Cruise con la sua esperienza in merito all’hardware (radar, sensori, telecamere eccetera) e General Motors, in grado di produrre il veicolo.
La strategia di Microsoft
Tradizionalmente, per entrare in un mercato emergente, vengono prese in considerazione due strategie: fare tutto da soli o acquistarlo da terzi. Per esempio, Google da vent’anni sta sviluppando il proprio laboratorio per la guida autonoma, Waymo, che si occupa essenzialmente dello sviluppo di software e hardware con AI per la guida autonoma. Per testare e implementare la propria tecnologia Google si è affidata alle case automobilistiche come Toyota, Audi, Fiat Chrysler e Lexus giocando soprattutto sull’enorme vantaggio di essere partita da zero. Altri colossi dell’informatica hanno cercato di sopperire il ritardo accumulato acquisendo startup di auto che si guidano da sole.
In questo momento Tesla è forse uno dei pochi produttori di automobili in grado di mettere in campo, autonomamente, tutta la tecnologia necessaria per produrre auto che si guidano da sole. A suo indiscutibile vantaggio qualche milione di auto elettriche vendute che forniscono costantemente dati e informazioni che aiutano gli specialisti del software di intelligenza artificiale a migliore gli algoritmi. Unico assente sembrerebbe essere Apple anche se i rumors parlano di un progetto in corso del quale, però non si conoscono i dettagli.
Per concludere, quasi sicuramente non vedremo automobili che si guidano da sole con il marchio di Redmond ma è molto probabile che nel nostro futuro di automobilisti ci sia un’autovettura “powered by Microsoft Azure” o “drived by Microsoft Cognata”.