Occhio al Green Pass, nel QR Code si nascondono delle insidie

Occhio al Green Pass, nel QR Code si nascondono delle insidie

06/07/2021 0 By fogliotiziana

Massima prudenza con il QR Code

Il QR Code del Green Pass rischia di diventare il nuovo cavallo di troia per i cybercriminali. A lanciare l’allarme sono gli esperti di cybersicurezza della società Innovery. Il timore, infatti, è che il codice (il quadratino che s’inquadra con lo smartphone per trasmettere informazioni di vario tipo) possa trasformarsi in una vera e proprio trappola.

Il QR Code è sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Lo usiamo nei bar e nei ristoranti per visualizzare il menu, per sostituire i biglietti cartacei (es. treno) e ora anche per partecipare a eventi pubblici e per attestare l’avvenuta vaccinazione. Il Green Pass, infatti, permetterà di viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen ed è una certificazione in formato digitale, la quale contiene un QR Code, che ne attesta l’autenticità e la validità-

Il problema, come spiegano gli esperti, è che i QR Code inviati via email sono in grado di eludere i normali sistemi di antiphishing. Il Qishing, così si chiama questa tecnica, funziona come cliccare su un link, ma in questo caso il link non è visibile, poiché è codificato nel QR Code. Per questo motivo, anche il Garante della Privacy ha esortato i cittadini alla massima prudenza.

La scansione di un QR Code malevolo, come il link di una mail, può “dirottare” automaticamente verso un indirizzo di phising, dove sono richieste le credenziali per prendere poi il controllo dell’account di posta elettronica o dei social. Nel caso del Green Pass si parla di una notevole quantità di dati personali, che possono essere utilizzati per truffe, profilazione commerciale, fino al furto d’identità.