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Project Connected Home over IP

Project Connected Home over IP

By Martina Di Giannantonio

Project Connected Home over IP è un gruppo di lavoro tra aziende che hanno stipulato un accordo, annunciando, a dicembre 2019, un nuovo progetto con l’obiettivo di agevolare la diffusione dei dispositivi Internet of Things, e di creare, promuovere e adottare una connettività standard comune, rivolta ad aumentare la compatibilità tra tutti i prodotti smart home, e semplificare così la vita dei consumatori. Il progetto è fondato su un pensiero comune e condiviso secondo cui tutti questi device dovrebbero essere sicuri, affidabili e facili da usare.

Tra le aziende che hanno deciso di far parte del progetto, siglando così l’accordo, troviamo la Apple, Amazon, Google, e Zigbee Alliance, che ha portato con sé anche Ikea, Samsung SmartThings, e tante altre ancora. Lo scopo è quello di permettere a tutti gli smart devices di comunicare tra loro anche se controllati da sistemi diversi.

Alla base di questa tecnologia viene utilizzato l’IP, ossia l’Internet Protocol, ossia un protocollo di rete che si occupa di indirizzare e instradare tutti i protocolli su cui è basata la rete Internet. E proprio grazie a questo IP viene consentita la comunicazione tra questi dispositivi intelligenti, app mobili e servizi cloud. Le grandi intelligenze vocali che conosciamo, Siri, Alexa e Google Assistent, saranno quindi in grado di dialogare tra loro e in totale sicurezza, un punto fondamentale della progettazione.

Il gruppo vuole sfruttare un approccio open source per lo sviluppo del progetto, e l’implementazione di un nuovo protocollo di connettività unificato. Inoltre, il progetto vuole sfruttare anche le tecnologie già esistenti e utilizzate da Amazon, Apple e Google, grazie alle quali si potrà avere un’accelerazione per lo sviluppo del protocollo, avendo così grandi benefici sia per i produttori che per i consumatori.

Per ora è ancora presto per dare ulteriori spiegazioni, poiché solo alla fine del 2020 uscirà la prima bozza specifica e un’implementazione open source di riferimento preliminare. Quindi, non resta che aspettare per vedere come andrà.

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