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Si può aprire un file P7M online?

Si può aprire un file P7M online?

By Redazione

Oggi, con l’introduzione della CIE (Carta d’Identità Elettronica), l’uso di SPID per accedere ai siti delle istituzioni, i sistemi di firma elettronica certificata nelle sue diverse varianti e la posta elettronica certificata (PEC) è facile ricevere nella propria casella email, specie se usiamo servizi di Webmail, messaggi completamente vuoti che contengono un allegato con estensione P7M. Senza farsi prendere dal panico cerchiamo di capire come aprire l’allegato.  Prima di procedere oltre cerchiamo di capire insieme che cosa è un file P7M. Un file P7M è un messaggio di posta elettronica firmato digitalmente o crittografato usando lo standard S/MIME (Secure/Multipurpose Internet Mail Extensions) utilizzato per crittografare messaggi sensibili e verificare automaticamente l’identità del mittente. Per visualizzare il contenuto di un file crittografato o firmato con S/MIME, con l’estensione P7M, è necessario essere in possesso di un certificato digitale installato sul nostro computer e collegato agli account di posta elettronica dei programmi utilizzati sul pc di casa.

L’aiuto di AgID

L’Agenzia per l’Italia Digitale mette a disposizione in una sua pagina dedicata un elenco, aggiornato a fine settembre 2021, dei software gratuiti per la verifica della firma digitale e, di solito, la successiva estrazione degli oggetti firmati. AgID consiglia anche alcuni siti che offrono un servizio simile online. Inutile raccomandare di fidarsi sempre e solo di soggetti di provata serietà. Caricare on line un referto medico, l’estratto conto dei nostri investimenti, documenti aziendali o personali riservati e cose del genere può essere estremamente pericoloso se non si è più che certi della correttezza della società o dell’ente che gestisce il servizio. Fra i servizi online offerti gratuitamente e consigliati da AgID, denominati Verificatori On Line o VOL, troviamo quello del Consiglio Nazionale del Notariato, forse uno dei primi ad essere iscritto nell’elenco pubblico dei certificatori della firma digitale. Una volta effettuato l’accesso alla pagina basterà caricare il documento P7M cliccando sul pulsante presente in alto, attendere qualche secondo e avremo a disposizione per il download il PDF e le informazioni dettagliate sul percorso di certificazione. Praticamente identico è il servizio offerto da Poste Italiane mentre leggermente diverso è il servizio di CompEd che consente di verificare le firme nei formati CAdES (.p7m), PAdES (.pdf) e XAdES (.xml) e visualizzare anche le Fatture Elettroniche PA, utilizzando i fogli di stile ufficiali. In questo caso sarà necessario prima accettare le condizioni d’uso e poi si potrà caricare il file da esaminare. In caso di verifica positiva ci apparirà il documento originale, cliccando sul pulsante con la penna e la spunta verde potremo vedere i dettagli del certificato.

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