TECNOLOGIA, INTERNET TRENDS, GAMING, BIG DATA

Alphabet lancia Google Keen, ispirato a Pinterest

Alphabet lancia Google Keen, ispirato a Pinterest

By miriamp

Nonostante tutti i prodotti lanciati dalla ricchissima azienda Google siano sempre di successo e siano riusciti a dominare quasi ogni campo della tecnologia, l’unico campo in cui forse sottosta ancora ad altri rivali è quello dei social.

Google infatti non ha mai lanciato un social abbastanza di successo da superare in vetta alle classifiche gli altri social che tutti noi utilizziamo al giorno d’oggi. Ci sta riprovando però, dopo il fallimento e la chiusura di Google+ (troppo rigido e stringente) con il lancio di un nuovo prodotto, “Keen”. 

  • Cos’è Google Keen
  • Perché ispirato a Pinterest
  • Utilizzo dell’IA e del machine learning in Google Keen

Cos’è Google Keen

Dall’inglese “Keen”, che significa appunto “appassionato”, questo social ruota intorno alla convinzione che possano essere gli interessi comuni a raccogliere le comunità. 

Basta accedere al proprio account Google e si entra automaticamente in questo social: ci si ritrova automaticamente di fronte ad una serie di canali, i “keen” appunto, ciascuno creato da un autore e dedicato ad un certo argomento.

Queste sorte di raccolte dedicate ad un topic specifico potranno essere seguite da altri utenti, ricevendo aggiornamenti e notifiche quando esse verranno arricchite.

Keen dovrebbe essere quindi un’alternativa alla navigazione insensata che spesso compiamo sui social e sulle bacheche online, decidendo noi su cosa vogliamo spendere più tempo e su cosa meno, cosa condividere con i nostri amici, pubblicare le nostre collezioni con gli altri e trovare nuovi spunti in base a ciò che salviamo tra i preferiti.

Perché ispirato a Pinterest

Se nella descrizione di Google Keen avete riconosciuto qualche caratteristica simile ad un altro social, non avete torto: sembra infatti molto evidente quanto Google Keen sia ispirato a Pinterest.

In fondo Pinterest infatti, coi suoi oltre 360 milioni di utenti, fa proprio questo: consente di creare delle raccolte visive per scoprire e salvare idee creative. Cibo, architettura, decorazioni, moda, creatività in genere, arte: è la piattaforma per chi non vuole perdersi in troppe chiacchiere ma preferisce immergersi in un flusso visivo costante, perdendosi fra “pin“, cioè i singoli post (quelli che sono i “keen” in Google Keen), raccolti nelle infinite collezioni di cui vive la piattaforma.

Ovviamente su Pinterest si può anche fare shopping e comprare un certo oggetto, se il creatore ha incluso il collegamento al suo sito. Keen sembra dunque infilarsi su questa linea.

Utilizzo dell’IA e del machine learning in Google Keen

Cioè che dovrebbe distinguere la nuova creatura dal suo principale concorrente è appunto la grande esperienza in termini di machine learning che dovrebbe aiutare gli utenti a trovare davvero, e in modo estremamente preciso, i contenuti di proprio interesse, con un’analisi perfetta sia delle parole chiave che delle correlazioni fra i vari contenuti navigati. Quindi una sorta di Pinterest ma con una maggiore intelligenza artificiale che Google vanta da anni di esperienza.

L’Area 120 di Google infatti ha lavorato a stretto contatto con un altro team di Google chiamato “People and AI research“, dedicato proprio ai sistemi di apprendimento automatico basati sugli interessi umani. Per ogni keen che creiamo, viene usato Google Search e le ultime novità nel machine learning per rimanere alla ricerca di contenuti utili relativi ai tuoi interessi; più salviamo contenuti in un keen e lo teniamo organizzato, più arriveranno suggerimenti utili.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: