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Amazon punta alle automobili che si guidano da sole

Amazon punta alle automobili che si guidano da sole

By miriamp

Durante questi mesi di quarantena molte aziende hanno subito un brutto colpo ai loro fatturati: i lavori si sono rallentati, a volte sono rimasti fermi per molto tempo, la richiesta è calata e i valori di mercato sono scesi. Una di queste aziende che invece non solo non ha rallentato ma addirittura ne è uscita con un surplus è Amazon

I dati dichiarano che il colosso dell’e-Commerce sia cresciuto del ben 5% rispetto ai dati di vendita passati per il secondo trimestre del 2020, un numero veramente straordinario considerando che va moltiplicato per un fatturato imponente. E’ proprio questo il motivo per cui Amazon ha iniziato a pianificare un’espansione importante sul fronte della consegna e delle spedizioni. 

Abbiamo sentito parlare negli anni passati di un sistema di delivery basato su droni volanti, una soluzione che l’azienda ha iniziato ad implementare ma non è riuscita ad utilizzare ancora su larga scala. Adesso che altre società hanno subito una perdita importante, Amazon ha intenzione di far valere la sua plusvalenza investendo sulle tecnologie self-driving a prezzo ribassato.

Il colosso dell’e-Commerce aveva già investito nel 2019 una quota considerevole, circa 530 milioni di dollari, nel finanziamento di Aurora Innovation, una start up focalizzata sullo sviluppo di nuove tecnologie di automazione robotica. Dal mese scorso invece, ha iniziato a considerare l’acquisizione di Zoox, una start up incentrata unicamente sullo sviluppo di automobili con un sistema di guida totalmente autonoma. 

Il progetto iniziale di questa impresa, nata nel 2014 a Foster City, era quello di fornire un veicolo funzionante e completamente autonomo entro la fine di quest’anno. La crescita di questa start up è stata inizialmente molto veloce, portando il valore di Zoox a circa 3,2 miliardi di dollari nel 2018. In realtà, purtroppo, la produzione non ha mai mantenuto un andamento adeguato per adempiere alla promessa fatta, che con la pandemia ha subito un ulteriore rallentamento facendone abbassare il valore in borsa. 

Amazon invece avrebbe molto da guadagnare da un investimento simile. Oltre all’automatizzazione della consegna dei suoi prodotti, infatti, la multinazionale potrebbe anche puntare ad un sistema di trasporto di persone e di alimenti, creando concorrenza rispettivamente a Uber e a società di delivery come Glovo o Deliveroo, dedicando quindi un sistema proprio di spedizione per la sua ramificazione Amazon Pantry (o quello che ne sarà dal momento che è ufficiale che il servizio sarà sospeso a fine Giugno e gli articoli di prima necessità verranno venduti sul sito originale).    

In questo momento Amazon ha già nel suo repertorio oltre 200 brevetti relativi alla consegna automatizzata, la maggior parte dei quali relativi alle spedizioni via drone, e con l’acquisizione di Zoox ne arriverebbero molti altri.

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