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Android Auto ritirata dal Play Store di Google: ecco cosa accadrà

Android Auto ritirata dal Play Store di Google: ecco cosa accadrà

By Redazione

Android Auto è pronta a salutare i suoi utenti per essere assorbita da Android.È questa l’ultima novità di Google, deciso a snellire la struttura del sistema operativo, sopprimendo un’app che, secondo il colosso americano, era diventata superflua.

Pensata da Google nel giugno 2015 e annunciata nel marzo dell’anno successivo, Android Auto era uno standard basato sulla tecnologia smartphone, utile agli automobilisti per usare il GPS satellitare, ascoltare musica, effettuare ricerche su internet, inviare messaggi e fare telefonate. Dotato di un sistema touch, disponeva anche di comandi vocali, al fine di non distrarre l’automobilista dalla guida.Tuttavia, Android Auto è destinato a cadere ormai nell’oblio. Infatti, attraverso l’aggiornamento Android 10 Q (nuovo sistema operativo, ancora più innovativo ed interessante), lo standard per smartphone non comparirà più tra le app scaricabili dal Play Store, ma si trasformerà in uno dei tanti servizi già presenti in Google. Esso verrà, così, fornito in modo automatico, senza che lo user dovrà procedere al suo download o alla sua conseguente installazione. 

La novità è stata rivelata nel corso del Google I/O 2019, il meeting che raccoglie i più importanti sviluppatori, sede generalmente degli annunci più importanti in tema di innovazioni e lanci di novità per il colosso americano.Così Android Auto entrerà a far parte di Google Assistente, assumendo la denominazione di Assistant Drive Mode. Si tratta di un’app già a disposizione dell’utente, nel momento in cui verranno effettuati gli aggiornamenti di Android 10. 

Aggiornamenti che pare non presentino problemi di compatibilità, come spesso è avvenuto in passato per altri adeguamenti nel sistema operativo. Con l’aggiornamento, l’app si semplificherà ulteriormente. 

Infatti, il suo uso sarà molto facile e diretto: occorrerà semplicemente connettere lo smartphone alla macchina e aspettare che il sistema proceda con la sincronizzazione.Ciò consentirà un risparmio nell’uso della memoria del telefono, un’ usabilità più diretta e nessuna perdita di tempo tra download, installazione ed eventuali problemi connessi ad essa.

Tuttavia, come ogni novità, Android Auto riserva anche un lato “amaro” per l’utente; infatti, se in precedenza l’app poteva essere usata al bisogno e, nel frattempo era possibile l’uso degli altri optional del proprio sistema operativo, adesso ciò non è più possibile, perché la nuova app ne è parte integrante.Di certo, Google non resterà a guardare e, pur di accontentare i suoi clienti più esigenti, studierà una valida alternativa al fine di superare questo problema tecnico.

Problema che potrebbe irritare gli users affezionati del motore di ricerca più famoso al mondo; Google rischierebbe così di “macchiare” la sua fama e, sicuramente, non sarebbe una notizia positiva per il colosso americano.Ma, indubbiamente, non accadrà. Google nasconde sempre un valido asso nella manica per vincere ogni sfida. Anche (o soprattutto) le più difficili.

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