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Apple sotto accusa per app falsa di RockAuto non rimossa

Apple sotto accusa per app falsa di RockAuto non rimossa

By auroraoddi

Apple afferma che l’App Store è un luogo sicuro e affidabile, ma di tanto in tanto emergono casi che mettono in discussione questa affermazione. L’ultimo esempio riguarda RockAuto, un rivenditore di parti di ricambio per auto molto popolare tra gli appassionati di meccanica fai-da-te, che è indignato dal fatto che un’app falsa che si finge l’app ufficiale di RockAuto non sia stata ancora rimossa dall’App Store nonostante le numerose segnalazioni inviate ad Apple.

Un’app falsa che inganna i clienti di RockAuto

Jim Taylor, co-fondatore e presidente di RockAuto, è stato avvisato della situazione quando i clienti hanno iniziato a lamentarsi di “fastidiosi annunci” nell’app RockAuto, anche se, secondo quanto afferma Taylor, “non abbiamo un’app”. Dopo un’ispezione più attenta, è emerso che l’app falsa non sembra molto autentica, ma è facile vedere come qualcuno possa essere ingannato.

Le immagini dell’App Store mostrano una foto di un camion con la scritta “Heading” sopra l’immagine, come se fosse stato utilizzato un modello frettolosamente e il lavoro fosse incompleto. Inoltre, nonostante il titolo “RockAuto” sull’App Store, l’app si riferisce a se stessa come “RackAuto” nella sua descrizione sull’App Store.

L’app falsa promette ai clienti che “la tua privacy è una priorità assoluta” e che “tutti i tuoi dati sono conservati in modo sicuro e criptato, garantendoti la tranquillità”. Tuttavia, date le caratteristiche di questa app, è altamente improbabile che la promessa di privacy sia veritiera.

Un danno alla reputazione di Apple

La questione solleva preoccupazioni non solo per la capacità dell’app di ingannare almeno una parte dei clienti di RockAuto, ma anche perché mina il messaggio di Apple secondo cui l’App Store è un mercato affidabile e sicuro, il che giustifica la percentuale di guadagno che Apple richiede per le transazioni degli acquisti in-app. Il colosso tecnologico ha combattuto contro regolamentazioni come il Digital Markets Act (DMA) dell’UE, sostenendo che tali leggi metterebbero a rischio la sicurezza e la privacy dei clienti. Tuttavia, come dimostrano casi come questi, anche i cattivi attori possono infiltrarsi facilmente nel proprio mercato delle app.

Apple ha finora ignorato le richieste di RockAuto di rimuovere l’app falsa, che sono state tutte inviate tramite i canali appropriati secondo la documentazione condivisa dall’azienda con TechCrunch. RockAuto ha condiviso con Apple la registrazione del suo marchio, ha inviato e-mail alla società, ha chiamato il numero fornito nella pagina di violazione del copyright di Apple, ha inviato una richiesta di rimozione DMCA e ha compilato i moduli richiesti da Apple. Tuttavia, fino ad ora, RockAuto non ha ricevuto altro che risposte automatiche e l’app falsa rimane attiva al momento della pubblicazione.

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