Cancellare notizie da Google in forza delle leggi europee sulla privacy

11/11/2023
Nell’epoca digitale odierna, la tutela della privacy online è diventata un tema di vitale importanza. Con l’aumento dell’utilizzo di Internet e dei social media, un numero sempre maggiore di persone si trova di fronte alla sfida di proteggere i propri dati personali e gestire la propria privacy. In Europa, sono state introdotte leggi sulla privacy per garantire la protezione dei dati personali dei cittadini. Tuttavia, l’implementazione di tali leggi può generare domande riguardanti la libertà di espressione e la censura.
Cosa si intende per diritto alla privacy e come viene bilanciata con gli altri diritti fondamentali
Il diritto alla privacy e la libertà di espressione sono entrambi diritti fondamentali riconosciuti nell’Unione Europea. Le leggi europee sulla privacy, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati personali (GDPR), mirano a proteggere i dati personali dei cittadini ea garantire un trattamento lecito e trasparente. Tuttavia, la protezione dei dati personali può entrare in conflitto con la libertà di espressione, che è un altro diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
La normativa inerente al diritto all’oblio
Le leggi europee sulla privacy e la protezione dei dati personali consentono a chiunque di richiedere la rimozione dei propri dati personali dai motori di ricerca e dalla barra di ricerca, come quella di Google. Queste richieste, note come “diritto all’oblio”, consentono alle persone di avere un certo controllo sulla loro presenza online. Tuttavia, il bilanciamento tra privacy e libertà di espressione è una sfida complessa per i legislatori ei tribunali. Da un lato, è fondamentale garantire la protezione dei dati personali, ma dall’altro, è altrettanto importante preservare la libertà di espressione e l’accesso alle informazioni. Gli organismi di regolamentazione ei tribunali devono valutare attentamente ogni richiesta di rimozione di contenuti per evitare la censura e assicurare il rispetto dei principi democratici. Si può sparire da Google?
Quali sono i criteri di cancellazione di una notizia dal motore di ricerca Google?
Per cancellare notizie da Google devono essere soddisfatti alcuni criteri. Innanzitutto, la notizia deve essere collegata a dati personali identificabili dell’individuo, come il suo nome. Inoltre, la notizia deve essere obsoleta, inesatta, irrilevante o eccessiva rispetto allo scopo originale per cui è stata pubblicata. Ad esempio, una notizia su un reato commesso da una persona diversi anni prima potrebbe essere considerata obsoleta e quindi soggetta a rimozione dai risultati di ricerca.
Le ultime richieste di rimozione pubblicate da Google
Recentemente, Google ha ricevuto una richiesta da parte dell’autorità austriaca competente per la protezione dei dati personali riguardante la rimozione di tre articoli dai risultati di ricerca. La richiesta è stata presentata da un individuo coinvolto in un procedimento giudiziario relativo al suo fallimento professionale. Nella valutazione della richiesta, il team di Google ha considerato attentamente i principi stabilità dal GDPR e il diritto alla privacy dell’individuo, bilanciandoli con il diritto del pubblico di accedere alle informazioni di interesse pubblico. Poiché gli articoli riguardavano una questione legale e professionale di interesse pubblico, che potrebbe influenzare la fiducia e la reputazione nel settore legale, Google ha deciso di non rimuoverli dai risultati di ricerca.
La rimozione delle informazioni da Google per il tramite dei provvedimento del Garante della Privacy italiano
A volte alcune notizie che si visualizzano nelle ricerche Google per il nome di una persona possono risultare dannose, inesatte o violare la privacy degli individui, portando i diretti interessati a chiedersi se sia possibile eliminare tali notizie da Google.
Il concetto chiave legato alla cancellazione di notizie da Google è il cosiddetto “diritto all’oblio“. Questo diritto consente a un individuo di richiedere la rimozione di informazioni personali obsolete, irrilevanti o dannose presenti online. Già nel 2014, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito, tramite la celebre sentenza Costeja contro Google Spain, che i cittadini europei hanno il diritto di chiedere ai motori di ricerca, come Google, di rimuovere determinati link contenenti informazioni personali sensibili o obsolete. Tuttavia, il diritto all’oblio non è assoluto e deve essere bilanciato con il diritto alla libertà di espressione e il diritto del pubblico di accedere a informazioni rilevanti.
Quali sono i passaggi per richiedere la rimozione delle notizie da Google
Uno dei passi, dopo aver esperito le richieste dirette ai motori di ricerca ed al webmaster, per richiedere la cancellazione di notizie da Google è presentare un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, un’organizzazione indipendente istituita in molti Paesi per tutelare e promuovere il rispetto della privacy e dei diritti delle persone riguardo al trattamento dei dati personali. Il Garante svolge un ruolo cruciale nella protezione dei dati personali e nell’applicazione del diritto all’oblio. Attraverso linee guida, esami di casi specifici e l’imposizione di sanzioni, il Garante contribuisce a garantire un trattamento responsabile delle informazioni personali e il rispetto dei diritti degli individui. Si consiglia di rivolgersi ad un avvocato per istruire un reclamo al Garante della privacy.
Che compito ha il Garante per la protezione dei dati personali?
Il Garante per la protezione dei dati personali, o anche Garante Privacy, ha il difficile ed arduo compito di valutare i casi di richiesta di cancellazione di notizie da Google. Un esempio di ciò è un caso in cui un individuo afferma di essere stato danneggiato nella sua reputazione da una notizia obsoleta e inaccurata riguardante un procedimento giudiziario passato. L’individuo afferma di essere stato assolto in appello, ma la notizia è stata pubblicata su un sito che ha successivamente rimosso l’articolo. Il reclamo dell’interessato al Garante per la protezione dei dati personali è stato valutato, ma il Garante ha deciso di non accogliere il reclamo poiché il titolare del trattamento dei dati ha risposto prontamente alle richieste dell’interessato, adattandosi alle sue richieste avanzate per cancellare notizie da internet.
Le determinazioni del Garante della privacy merito alle notizie obsolete
Il caso dell’interessato evidenzia la necessità di maggiore trasparenza da parte dei siti web riguardo ai dati personali raccolti e trattati, soprattutto quando si tratta di notizie sensibili o giudiziarie. Inoltre, è essenziale garantire ai cittadini la possibilità di far valere il loro diritto all’oblio, soprattutto quando le notizie in questione sono obsolete e non rilevanti per il pubblico. Le autorità competenti devono monitorare attentamente la conformità delle piattaforme online alle normative sulla protezione dei dati personali e assicurarsi che gli interessati abbiano mezzi adeguati per richiedere la rimozione di informazioni non pertinenti o obsolete. I siti web che trattano notizie e dati personali dovrebbero fornire informazioni chiare sulla loro politica sulla privacy.
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