ChatGPT: OpenAI lancia uno strumento per rilevare il testo generato dall’intelligenza artificiale

ChatGPT: OpenAI lancia uno strumento per rilevare il testo generato dall’intelligenza artificiale

01/02/2023 0 By fogliotiziana

È ufficiale! OpenAI implementa uno strumento gratuito chiamato AI Text Classifier che consente di verificare se un testo è stato generato da un’intelligenza artificiale. Basta copiare e incollare il testo nello strumento, il quale è in grado di determinare la probabilità che sia stato generato da un’intelligenza artificiale: molto improbabile (very unlikely), improbabile (unlikely), incerto (unclear if it is), possibile (possibly) o probabile (likely AI-generated). L’interfaccia è disponibile solo in inglese al momento.

Dal suo lancio a dicembre, il generatore di testi ChatGPT ha stupito per le sue prestazioni ma anche preoccupato, soprattutto in ambito accademico: “Come fai a sapere se il tema di uno studente non è stato prodotto da ChatGPT?“. Implementando questo nuovo strumento, OpenAI offre una prima risposta ai professionisti interessati con AI Text Classifier, anche se l’azienda americana dovrà continuare a lavorare in questo settore per offrire un rilevamento ancora più preciso.

I risultati possono aiutare a determinare se un documento è stato generato dall’IA, ma non dovrebbero essere l’unica prova. Il modello è addestrato su testo scritto dall’uomo da una varietà di fonti, che non sono necessariamente rappresentative di tutti i tipi di testo scritto dall’uomo“, ha affermato OpenAI.

Ricordiamo che OpenAI è l’azienda americana che ha progettato ChatGPT ma anche DALL-E, il generatore di immagini di intelligenza artificiale.

Ma lo strumento ha ancora alcune limiti…

OpenAI rimane trasparente sugli attuali limiti dello strumento:

  • Affinché lo strumento funzioni, è necessario copiare e incollare un minimo di 1.000 caratteri o circa 150-250 parole.
  • Lo strumento non è ancora veramente preciso, a volte può essere confuso tra un testo generato dall’IA o scritto da un essere umano.
  • È probabile che lo strumento sbagli su testi scritti da bambini e testi che non sono in inglese, perché al momento è stato addestrato principalmente su contenuti in inglese scritti da adulti.
  • È inoltre importante ricordare che il testo generato dall’IA può essere facilmente modificato per sfuggire al rilevamento dello strumento.

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