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Checks, la nuova piattaforma di Google che usa l’IA per proteggere la privacy

Checks, la nuova piattaforma di Google che usa l’IA per proteggere la privacy

By Rosy Chianese

Google Checks è la nuova piattaforma di Google che usa l’IA per proteggere la privacy pensata più precisamente per gli sviluppatori di app mobili in modo da arrivare a creare un ambiente digitale ancora più sicuro.

In questo modo tutto quanto il processo di conformità alla privacy degli utenti per i team di sviluppo e i loro prodotti diventa più semplice nell’utilizzo. Checks si basa sull’intelligenza artificiale che permette alle aziende di utilizzare i progetti che si trovano su Google Play e App Store e che si basano sui Large Language Models (LLM) e che sono più semplici da usare grazie a una dashboard intuitiva.

Google presenta Checks

Si parla di Checks dal 2022, è una piattaforma che si occupa di tre settori fondamentali:

  • Monitoraggio della conformità, per far si che le aziende si mettano nelle condizioni di trovare le possibili problematiche tra le normative in atto e le app per dispositivi mobili. Lo scopo è quello di fare una scansione delle app con cui Checks riesce a dare le raccomandazioni con cui è possibile trovare delle soluzioni provocate da alcune problematiche collegate alla privacy;
  • Monitoraggio dei dati, così è possibile dare la visibilità end-to-end di come avviene la raccolta e la condivisione dei dati di un’app, in questo modo il team riesce ad organizzare la gestione secondo una modalità più efficace delle pratiche in cui viene gestita in modo più governance dei dati;
  • Store Disclosure Support, è ciò che garantisce che la parte di Google Play sulla sicurezza dei dati degli utenti sia sempre precisa e aggiornata.

Google Checks dashboard

Google Check si occupa di effettuare dei controlli che fanno parte integrante di ciò che il lavoro di uno sviluppatore fa per dare le informazioni prima che avvenga il lancio di un’app in modo che òa stessa sia creata in modo da rispettare i modelli di privacy internazionali in tempo reale. Aziende come Miniclip, Rovio e Kongregate, che possiedono app con oltre 3 miliardi di download totali, usano già la piattaforma Checks che, inoltre, vanta la collaborazione con il team certificato per la privacy ESRB (Entertainment Software Rating Board) con cui vengono velocizzati e resi migliori i processi di privacy e conformità dei dati a livello globale.

Google all’interno del post su Checks dichiara: “Mentre il panorama della privacy continua a evolversi, Google riconosce l’importanza di continuare a fornire strumenti che aiutino i nostri partner e i nostri utenti. Dal nostro programma Safer with Google alla Privacy Sandbox appena annunciata, Google si impegna ad aiutare gli sviluppatori a creare fiducia nei propri utenti. Crediamo fermamente che la privacy sia per tutti e siamo qui per aiutare le aziende a proteggere più facilmente la privacy dei propri utenti.”

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