Chiede a ChatGPT di aiutarlo a scrivere dei libri e guadagna quasi 2000 euro

25/05/2023

By fogliotiziana

Considerando le possibilità offerte da ChatGPT di OpenAI, questa notizia non è affatto sorprendente. Tuttavia, fare soldi usando un semplice chatbot può sembrare piuttosto incredibile…

Ormai è una certezza: ChatGPT è capace di tutto, e anche di creare opere d’arte. Un artista tedesco ha vinto un prestigioso concorso fotografico utilizzando l’intelligenza artificiale. E, secondo un regista della Marvel, l’intelligenza artificiale potrebbe presto dirigere lungometraggi. Ma ChatGPT è pensato soprattutto per la scrittura, tanto che anche Wikipedia pensa di usarlo. Inoltre, ora possiamo chiedere a ChatGPT di raccontarci una storia…

Usa l’intelligenza artificiale per scrivere dei libri e fa una fortuna!

Tim Boucher ha dichiarato di aver scritto quasi 100 libri utilizzando l’IA da agosto 2022. La vendita gli avrebbe fruttato circa 2.000 dollari (1.850 euro). I libri sono disponibili sul marketplace Gumroad e hanno un costo tra 1,99 e 5,99 dollari.

L’uomo avrebbe combinato ChatGPT di OpenAI con Claude di Anthropic, un generatore di testo concorrente lanciato da ex dipendenti di OpenAI. Per quanto riguarda le illustrazioni, Tim Boucher afferma di essersi accontentato di Midjourney, un generatore di immagini che utilizza anche l’AI. Ma la cosa probabilmente più divertente è che l’uomo ha confessato che anche l’articolo che ha pubblicato per presentare il suo “lavoro” è stato in parte generato da ChatGPT.

Tuttavia, il chatbot OpenAI ha i suoi limiti. Infatti, se ChatGPT è in grado di generare rapidamente storie, ha difficoltà a reggere nel tempo. Quindi l’uomo si è limitato a scrivere racconti brevi.

Tim Boucher chiarisce: “È molto difficile, ad esempio, scrivere testi più lunghi che mantengano una trama unica e coerente, anche per quanto riguarda l’evoluzione dei personaggi. Per questo tendo a propendere maggiormente per storie brevi, che raccontano spaccati di vita, intervallati da ingressi fittizi che mi permettono di definire meglio lo sfondo e l’universo narrativo.“