Cos’è l’IDN, identità digitale nazionale che sostituirà lo SPID

Cos’è l’IDN, identità digitale nazionale che sostituirà lo SPID

08/03/2023 0 By aliceurbano99

Arrivano dei cambiamenti riguardo la questione dell’identità digitale. Se con l’innovazione del governo si sono introdotte le carte d’identità elettroniche (CIE) e il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), si sta già pensando di apportare delle modifiche con l’introduzione dell’IDN ovvero l’Identità digitale nazionale.

Identità Nazionale Digitale (IDN), cos’è?

L’IDN è uno strumento che unisce la CIE e lo SPID, più sicuro e più pratico. Si pensa che l’identità digitale nazionale possa concretizzarsi come applicazione che va ad archiviare le informazioni personali di ogni utente. Queste poi, potranno essere condivise pubblicamente o con enti privati tramite l’autorizzazione.

Non ci saranno grandi differenze per i cittadini, si tratta di utilizzare sia la carta d’identità digitale che lo SPID in contemporanea, dal momento che si andranno ad unire in un’unica soluzione. Al momento nulla è certo, questa potrebbe essere l’ipotesi più plausibile consultata da esterni del dipartimento, ma sembra far ben sperare il suo arrivo al più presto.

Identità digitale comune e nazionale, il possibile doppione

La creazione di un’app è un passo in avanti verso l’identità comune digitale. Ma qui potrebbe nascere un problema e si potrebbe incappare in un’app doppione poiché, l’IDN potrebbe anticipare e battere sul tempo l’identità comune digitale (progetto alla quale sta lavorando la Commissione Europea) e che risulta essere già in fase di sperimentazione.

Il lato positivo dell’identità digitale è che i consensi ottenuti, sono stati molteplici. Parliamo di circa circa 37 milioni di gare per sperimentare alcuni casi d’uso e di circa 26 milioni per creare l’applicazione. Il governo già precedentemente si era mosso per la questione delle validità di alcune operazioni tramite SPID che sono scadute nel 2022, e si dice propenso a continuarne la proroga. Secondo il Piano Nazionale di ripresa e resilienza entro il 2026 il 70% della popolazione utilizzerà l’identità digitale.

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