Detroit: Become Human, quale sarà la tua storia?

01/07/2019
Tutti coloro che posseggono, o che avranno, una PlayStation 4, non possono non avere nella loro libreria di giochi Detroit: Become Human. Si tratta di un’avventura grafica sviluppata dalla Quantic Dream, uscita nel maggio 2018. Grazie al successo riscosso, a marzo 2019 è stata annunciata l’uscita anche su pc ma ancora non si conosce una data certa. Il gioco è costato circa 30 milioni di dollari, e nel gennaio 2019 ha raggiunto i 3 milioni di copie vendute.
Il segreto del successo sta nell’interattività del gioco e nel finale “aperto”: la trama iniziale è comune a tutti i giocatori ma la fine potrebbe essere diversa per tutti. Chi gioca dovrà effettuare delle scelte durante la storia, cosa dire, cosa fare, e queste scelte determineranno tutto ciò che ne consegue.
Detroit: Become Human è l’ultima puntata di una trilogia, dopo Heavy Rain e Beyond: due anime. La trama si articola in tre storie differenti, ciascuna con protagonista un androide. Sono Markus, interpretato da Jesse Williams, Kara, interpretata da Valorie Curry e Connor, interpretato da Bryan Dechart. L’incipit è uguale per tutti i giocatori. Markus si occupa di un anziano signore malato, poco dopo l’inizio litiga col figlio dell’uomo di cui si prende cura e diventa un deviante; in seguito fugge e, con altri androidi incontrati a Jericho, inizia una rivolta per liberare tutti i suoi simili dalla schiavitù. Questa ribellione sarà pacifica o violenta, a seconda di quello che sceglierà il giocatore. Kara è al servizio di un tassista senza lavoro, di nome Todd, ubriaco e violento. Si occupa della casa e della figlia dell’uomo, e anch’essa, come Markus, dopo poco tempo diventa un deviante, con l’unica missione di proteggere la bambina e portarla al sicuro. La terza e ultima storia vede come protagonista Connor, androide inviato dalla Cyberlife per fermare i devianti. Viene affiancato ad un tenente di polizia dedito all’alcool, con il quale avrà una storia travagliata, e sarà compito del giocatore decidere se il loro rapporto sarà di amicizia o di odio. E ancora la storia di Kara può terminare con la loro morte o con la loro salvezza, ma a seconda delle scelte effettuate la salvezza può avvenire in innumerevoli modi, e così anche la morte. In pratica il giocatore è padrone del destino dei protagonisti, viene quindi caricato di questo “peso” che è la loro vita, e ne è totalmente padrone.
Le opzioni non sono mai uguali tra di loro, alcune sono meno esplicite ed evidenti, e il giocatore potrà avere non poche difficoltà. In altri casi il tempo per scegliere è limitato, e se sarà il gioco a scegliere per il giocatore, si rischierà di cambiare completamente il corso della storia. Detroit: Become Human tiene alta l’attenzione, non permette errori e non consente di cambiare idea. Per conoscere tutte le sfaccettature della trama, bisogna completare la storia più e più volte, facendo scelte diverse in determinati momenti, e lasciandone altre uguali, così da poter vedere la mutazione delle scene e dei personaggi stessi.
