L’intelligenza artificiale protagonista del Business Ethics Summit 2023

Si è tenuto ieri il primo Business Ethics Summit presso l’Accademia delle Scienze nella suggestiva Città del Vaticano. L’evento, organizzato da Core, una società specializzata in relazioni pubbliche ed istituzionali, in collaborazione con il decano della facoltà di filosofia della Pontificia Università Lateranense e co-fondatore di Ethics Labs, Padre Philip Larrey, ha riunito una delegazione di leader provenienti da tutto il mondo per discutere e approfondire l’applicazione dell’etica alle decisioni aziendali, considerata una forza cardine nelle questioni ambientali, tecnologiche e sociali.

Il Summit, che ha adottato le regole della Chatham House Rule, è stato aperto da Cristiana Falcone, Board Director di Core, la quale ha dichiarato: “L’obiettivo di questo primo Summit in Italia, che è stato progettato e prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, è quello di condividere esperienze di successo e fallimento per esplorare il ruolo dell’etica nel mondo degli affari“. Le discussioni sviluppate durante l’evento diventeranno il materiale di quattro case study disponibili per i giovani che aspirano a intraprendere una carriera manageriale. L’agenda del Business Ethics Summit è stata strutturata in quattro sessioni, in cui sono state affrontate le principali questioni.

La prima sessione, presentata da John Stuart Mill tramite l’intelligenza artificiale, ha esplorato il tema della Human Economy, sottolineando che essa riguarda non solo la prosperità economica, ma anche il benessere globale dell’umanità. Ai partecipanti è stato chiesto di individuare le tappe fondamentali che le aziende dovrebbero intraprendere per trasformarsi e competere nell’era della Human Economy.

Il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come il Ministero del Made in Italy non sia solo un luogo, ma un modello di produzione che rappresenta un marchio di qualità di eccellenza globale, con il consumatore internazionale al centro del sistema produttivo italiano.

La seconda sessione, incentrata sulla Tech Economy e introdotta da Padre Larrey, ha affrontato il tema di come implementare la trasformazione tecnologica per migliorare le decisioni, le operazioni e la crescita delle aziende, garantendo nel contempo la prosperità della società. Il filosofo Kant, attraverso l’intelligenza artificiale, ha ricordato che la tecnologia può essere un mezzo per migliorare la società anziché minarla, a condizione che vengano rispettate considerazioni etiche.

Un intervento significativo è stato quello di Sam Altman, informatico, imprenditore e CEO di OpenAI, che ha sottolineato come un’azienda etica sia anche un’azienda migliore, con standard elevati di sicurezza, controllo, trasparenza e onestà che sono fondamentali per il progresso dell’umanità.

La terza sessione, incentrata sull’Impact Economy, ha iniziato con le sagge parole di Confucio, che ha consigliato ai futuri leader di comunicare sia i successi che i fallimenti, poiché entrambi sono trampolini di lancio per la crescita. Il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato che lo sport può svolgere un ruolo fondamentale come difesa immunitaria sociale per limitare gli impatti negativi sulle persone, soprattutto sui giovani.

L’ultima sessione del forum ha affrontato il tema della Climate Economy. Aristotele, animato dall’intelligenza artificiale, ha ricordato che il valore del nostro capitale naturale è intrinseco ed essenziale per la prosperità umana e non umana. Pertanto, integrare il capitale naturale nelle decisioni aziendali si allinea al concetto di giustizia di Aristotele, che consiste nel dare a ciascuno ciò che gli spetta.

L’evento si è concluso con le dichiarazioni di Salvatore Pinto, Presidente di Axpo Italia, e Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, entrambi partner del Business Ethics Summit. Radice ha evidenziato come il Gruppo FS stia integrando i principi di sostenibilità nel suo modello di business per creare valore non solo per gli azionisti, ma anche per gli stakeholder. Pinto ha sottolineato l’importanza di mettere al centro lo sviluppo delle strategie ESG per valutare le economie globali, le imprese e i governi, mentre si avanza verso un futuro energetico sempre più sostenibile.

Il Business Ethics Summit, nato dall’idea di Core, ha ottenuto un grande successo. Uno degli aspetti più significativi è stata la partecipazione internazionale di ministri, accademici ed esperti provenienti da diverse aree di competenza, che hanno affrontato temi di grande attualità. L’interazione tra i partecipanti è stata inclusiva e stimolante. Si auspica di dare seguito a questa esperienza.

Per ulteriori informazioni sul Business Ethics Summit e per accedere ai contenuti sviluppati con il supporto dell’intelligenza artificiale, inclusi i quattro case study tematici emersi dal Summit, sviluppati in collaborazione con l’Università LUMSA, si può visitare il sito ufficiale: http://businessethics.ai/ .