Metaverso, intervista a Cristiana Falcone

Metaverso, intervista a Cristiana Falcone

14/04/2022 0 By Redazione

Parliamo di metaverso con Cristiana Falcone, consigliere e membro del Comitato Parti Correlate e del Comitato Sostenibilità in TIM

In una recente intervista pubblicata sul Corriere Del Web Cristiana Falcone ha dichiarato che il metaverso nasce “da un’idea di fluidità tra reale e virtuale, analogico e digitale, offline ed online” e ha sottolineato come la capacità di entrare nello spazio più privato del cliente/consumatore influenzi “la sfera emotiva e psicologica più di quanto non sia già possibile“. Per lei, quindi, la fluidità tra reale e virtuale è chiara e distinta, molto più concreta delle discussioni astratte sul metaverso che siamo abituati a leggere nella maggior parte dei casi.

Cristiana Falcone si domanda quali saranno le implicazioni etiche, legali e di governance del “metauniverso”. “La funzione di metaverso nelle intenzioni di Mark Zuckerberg è chiaramente quella di scandagliare l’intimità del consumatore per entrare nel suo spazio privato influenzandone a 360 gradi la sfera emotiva e psicologica”, risponde. Le chiediamo allora di fare un salto indietro nel tempo, più precisamente al 28 ottobre 2021, per rivedere insieme e commentare il video di annuncio del metaverso da parte del fondatore di Facebook (“The Metaverse and How We’ll Built it Together” è il titolo del video, della durata di circa 77 minuti, che potete vedere cliccando qui). 

Contestualmente alla pubblicazione di questo video – continua Cristiana Falcone – Facebook mandava online il nuovo sito web di Meta, nel quale leggiamo che l’azienda sta sviluppando ‘le nuove eccitanti tecnologie che aiuteranno le persone a connettersi al metaverso e ad esplorare le sue potenzialità’. Molte di queste tecnologie, in realtà, sono già pronte e commercializzate attraverso siti web di proprietà di Facebook. Ad esempio, su https://www.oculus.com possiamo acquistare il visore Quest-2, mentre su https://sparkar.facebook.com/ar-studio/ accediamo ad un potente software di creazione per la realtà aumentata. Ricordiamo anche la collaborazione con Ray-Ban per la produzione degli smart glasses Ray-Ban Stories.”

Per comprendere in che maniera queste tecnologie aiuteranno l’utenza di Facebook a costruire il Metaverso è sufficiente analizzare la “timestamp” del video di Zuckerberg: all’introduzione, infatti, seguono i capitoli intitolati “Social connections” (01:47), “Entertainment” (12:46), “Gaming” (16:13), “Fitness” (23:58), “Work better and do more” (26:29), “Education” (30:43), “Commerce” (34:12), “Building the metaverse together” (44:54), “Building responsibly” (51:23), “Building the next devices to help unlock the metaverse” (55:33), “What will it take to make the metaverse feel real?”, (01:01:25), “The next chapter” (01:10:40).

L’idea di Facebook è quella di far sì che il metaverso sia un progetto collettivo aperto a tutti ed alimentato dai prodotti e servizi di Meta – conclude Cristiana Falcone, che ci ricorda che Zuckerberg stesso ha dichiarato che la sua azienda “sviluppa tecnologie che aiutano le persone a connettersi, le community a svilupparsi e gli affari a crescere. Adesso ci spostiamo oltre gli schermi 2D per far sì che la realtà virtuale ed aumentata ci aiuti davvero a costruire la prossima generazione di tecnologie sociali”.

Ringraziamo Cristiana Falcone e di seguito potete leggere una breve biografia tratta dal suo profilo LinkedIn

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). 

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG.

È membro dei consigli di amministrazione di TIM e del Paley Center for Media,  della Fondazione Guido Carli, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University, del Summit Institute.