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Nasce Al, il primo chip di inferenza ad alte prestazioni

Nasce Al, il primo chip di inferenza ad alte prestazioni

By Redazione

Alibaba Group, azienda multinazionale privata cinese, ha presentato il suo primo chip di inferenza Al ad alte prestazioni. Il colosso cinese è costituito da un insieme di società esperte di nei settori del commercio elettronico (piattaforme di pagamento, acquisto e vendita, mercato online, motori di ricerca per lo shopping, servizi per il cloud computing) e ha sede a Hangzhou. La presentazione del chip Al è avvenuta nel corso di Apsara Computing di Alibaba Cloud, meeting di formazione che si tiene con cadenza annuale. Al è un’unita di elaborazione neurale (NPU) che prende il nome di Hanguang 800, in grado di attivare l’accelerazione delle attività di apprendimento automatico. Intanto, è utile sottolineare come un’unità di elaborazione neurale sia un tipo di calcolatore dotato di un insieme di molti, ma semplici ed elementari elementi (i neuroni), collegati tra loro da una vasta rete di relazioni, in grado di realizzare architetture, caratterizzate da un notevole livello di parallelismo.

Il chip di inferenza Al è stato sviluppato da T – Head, sotto la guida dell’Accademia DAMO di Alibaba, un progetto finalizzato allo sviluppo tecnologico e alla promozione della ricerca scientifica. Al è usato per le attività commerciali interne della società multinazionale cinese; esso, infatti, viene applicato alla ricerca di prodotti, agisce da traduttore per i siti di e – commerce, per pubblicità, per consigli personalizzati e servizi destinati ai clienti intelligenti. Settori che necessitano, dunque, di una notevole potenza di calcolo, al fine di attivare l’intelligenza artificiale e valorizzare l’esperienza di acquisto. L’importanza dello sviluppo e del lancio del chip ad inferenza è davvero notevole. Infatti, Jeff Zhang, membro di primo livello e del direttivo aziendale Alibaba, afferma: “Il lancio di Hanguang 800 è un passo importante nella nostra ricerca di tecnologie di prossima generazione, rafforzando le capacità di elaborazione che guideranno sia le nostre aziende attuali che emergenti e migliorando al contempo l’efficienza energetica”.

Ancora Zhang annuncia progetti futuri di altissimo profilo, affermando che l’obiettivo dell’azienda è quello di “potenziare i nostri clienti fornendo l’accesso attraverso il nostro business cloud al computing avanzato che è reso possibile dal chip, sempre e ovunque”. Infatti, Alibaba Cloud ha progettato di offrire un complesso di reti tecnologiche innovative, che possa supportare aziende di ogni dimensione e colmare gli eventuali gap di accesso alla tecnologia, rendendo il mondo ancora più interconnesso. Già sottoposto ai test del caso, Hanguang 800 ha fatto registrare risultati eccellenti, grazie al supporto di un framework hardware auto sviluppato e di algoritmi appositamente studiati per supportare la vendita al dettaglio e l’organizzazione propria di Alibaba Group. Con un’efficienza di calcolo pari a 500 IPS/W ed una prestazione di elaborazione di 78563 IPS, il chip ha fatto registrare i risultati migliori del settore, avendo ottenuto punteggi superiori alla media standard.

Grazie a questi risultati, Hanguang 800 è in grado di restituire i risultati richiesti in soli 5 minuti, quando invece, in passato, un’altra macchina avrebbe impiegato oltre un’ora. Aliababa mira, dunque, a creare una vera e propria infrastruttura del commercio, in grado di interconnettere clienti e aziende da ogni parte del globo Di certo, l’algoritmo di invenzione cinese promette risultati strabilianti e permetterà alla multinazionale cinese di ottenere il dominio del cloud computing, vale a dire di un modello di erogazione dei servizi offerti on demand ad un cliente da parte di un fornitore usando proprio la rete Internet.

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