Qual è la differenza tra scheda SD e scheda di memoria?

Una scheda SD, acronimo di Secure Digital Card, è una scheda di memoria rimovibile, utile per rilevare e scrivere importanti mole di dati in molti device elettronici mobili, come fotocamere, smartphone, dispositivi intelligenti e tanto altro. La scheda SD si è trasformata nel modello predefinito più usato tra le schede di memoria montate sulla maggior parte dei device afferenti al settore dell’elettronica di consumo. La storia della scheda SD risale al 1999, anno del suo debutto, quando soppiantò il predecessore, l’ormai superata MultiMediaCard (MMC). Quest’ultima affiancava i differenti esemplari di schede memoria presenti al tempo, al pari della Memory Stick di Sony, ormai totalmente soppiantata, e della scheda CompactFlash, che, seppur sia ancora in commercio, si usa davvero raramente.

Il comparto dell’industria elettronica ha segnato anche l’evoluzione delle caratteristiche tecniche della scheda SD originaria che, grazie ai numerosi aggiornamenti, ha visto espandere le sue capacità e dimensioni. Per questo motivo, esistono molti tipi di schede SD nel settore dell’elettronica. A tal proposito, è possibile distinguere tra: SD, che è la scheda originale, ormai fuori commercio, perché non viene più prodotta. Era dotata di una capacità massima di 2 GB e usava il file system FAT16; SDHC, acronimo di Secure Digital High Capacity, che ha visto la luce nel 2006. Presenta una capacità massima di 32 GB ed era basata sul file system FAT32; SDXC, sigla di Secure Digital Extended Capacity, prodotta per la prima volta nel 2009. Questa è dotata di una capacità di memoria pari a 2 TB, basando il suo funzionamento sul file system exFAT; SDUC, acronimo di Secure Digital Ultra Capacity. Esse sono state prodotte e commercializzate nel 2018. Basate sul file system exFAT, hanno una capacità di memoria pari a 128 TB.

Grazie alle loro ridotte dimensioni, le schede SD sono state usate all’interno di molti prodotti afferenti al settore dell’elettronica di consumo, così da supportare fotocamere digitali, console per videogiochi, set – top box, Blue – Ray, device intelligenti per la casa, smartphone e iPhone nell’archiviare notevoli mole di dati, ma in modo economico e senza troppe difficoltà. Inoltre, i primi smartphone arrivati sul mercato montavano schede SD ma, con il tempo, la maggior parte dei telefoni è passata all’uso della scheda Micro SD di formato ancora più piccolo. Anche molti computer desktop e laptop presentano un lettore di schede SD integrato, proprio perché questi supporti di memoria sono molto usati e noti. In alternativa, è possibile ricorrere ad Hub USB economici e a lettori di schede di memoria, che si collegano direttamente ad una porta USB del PC.