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Come aprire le applicazioni Android su Windows 11

Come aprire le applicazioni Android su Windows 11

By Redazione

Da quando la funzione è stata annunciata, ha provocato la felicità d’un po’ tutti gli utenti che possiedono un buon PC. Windows 11, un sistema operativo che al momento si sta ancora barcamenando fra i vari pareri positivi e negativi, ha da qualche tempo ottenuto la possibilità di avviare Apps che sono attualmente dedicati ad Android. Questo è dovuto alla semplice presenza dell’ormai nota funzione del Kernel Linux, sul quale Android è basato ormai da molti anni. L’evoluzione ad un semplice supporto diretto ad Android era solo questione di tempo.

Ovviamente, per poter sfruttare questa funzione bisogna tener conto di avere un PC abbastanza potente. Questo perché viene creato un sistema virtuale nel quale far girare le Apps (che è un discorso un po’ differente dalla semplice emulazione). In questo caso è consigliato avere:

  • Almeno 8Gb di RAM (meglio 16Gb)
  • Un processore Intel di ottava generazione o un Ryzen 3000
  • Una SSD sul quale far girare il tutto
  • La virtualizzazione attiva (nella BIOS o altre parti del PC)

Più potente è il PC, migliore sarà il risultato. Su tutto questo vi è un limite, che è quello di dover usare solo lo Store di Amazon per installare le Apps d’un certo interesse. Niente paura però: vi diremo come sarà possibile installare qualsiasi tipo di programma, al di fuori di quelle offerte da Amazon. Assicuratevi innanzitutto di avere l’ultima versione di Windows 11 installata e che il Microsoft Store sia allo stesso modo aggiornato.

Come già detto, assicuratevi che sia attivata la virtualizzazione e che i componenti necessari siano installati. Potete controllare se il componente per la virtualizzazione è presente aprendo Esegui (tasto destro su Start o usando WIN+R) e digitando “optionalfeatures”.

Aprite perciò il Microsoft Store e cercate l’Amazon AppStore. Cominciate ad effettuare l’installazione e le impostazioni necessarie ad installare il Market. L’installazione guidata è molto semplice, e si può perciò concludere senza particolari difficoltà.

Adesso è tutto pronto per installare Apps esterne. Cominciate con lo scaricare ed installare gli strumenti ADB, presenti da qui (https://developer.android.com/studio/releases/platform-tools). Scompattate tutti i contenuti in un luogo facile da raggiungere, o che potete aprire con relativa difficoltà. 

Per rendere tutto più semplice, potete semplicemente inserire il tutto in C e rinominare la cartella in ADB. Perciò il percorso risulterà come C:\ADB.

Adesso assicuratevi che sia attiva la modalità sviluppatore. Potete cercare la funzione WSA, ovvero Windows Subsystem for Android, nel menù avvio. Una volta aperta la finestra, attivate la modalità sviluppatore (Developer) e copiatevi l’indirizzo IP che verrà riportato.

Adesso non vi rimane che scaricare un qualsiasi APK (il pacchetto d’installazione tipica di Android) e di posizionare il tutto nella stessa cartella di ADB (sempre per un fattore di comodità). Procedete dunque ad aprire il Prompt dei comandi o Windows Powershell. Potete semplicemente entrare nella cartella e controllare in alto a sinistra, attraverso File, se è presente il comando per aprire uno dei due programmi. Altrimenti cliccate con il tasto destro su Start ed avviate Powershell o il Prompt. Raggiungete perciò ADB usando i comandi CD o simili. Ad esempio se partite da C:\ il comando sarà:

cd ADB

A questo punto cercate di controllare se tutto è in funzione, usando il comando:

adb connect (indirizzo IP)

Se a seguito comparirà “Connected to (indirizzo IP)” allora siete in questo momento connessi con il dispositivo Android virtuale. Usate quindi il comando:

adb install programma.apk

Ovviamente il “Programma.apk” è ciò che avete scaricato. Se tutto andrà per il verso giusto, il programma sarà installato con successo.

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