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Come Google penalizza una strategia di link building per la SEO

Come Google penalizza una strategia di link building per la SEO

By miriamp

Tante volte abbiamo parlato dell’importanza delle strategie SEO per ottenere un buon posizionamento del proprio sito sul motore di ricerca Google: tra queste, è ormai più che rinomata un buon utilizzo dei link, spesso sottovalutati ma in realtà uno dei più potenti mezzi per potenziare il proprio sito web all’interno del motore di ricerca.

Ma la pratica di link building non è a tutti ben chiara e soprattutto non tutti conoscono i limiti della legalità entro cui si può procedere con questa strategia, senza incorrere nelle penalizzazioni da parte di Google stesso.

Se vuoi saperne di più, continua a leggere questo articolo e ti spiegherò meglio cos’è il link building, quando questa pratica diventa scorretta e come Google penalizza una strategia di link building per la SEO.

  • Cosa vuol dire link building
  • In quali casi una strategia di link building per la SEO viola le norme di Google
  • Come viene punita da Google una strategia di link building scorretta 

Cosa vuol dire link building

Come suggerisce la sua letterale traduzione, una strategia di link building consiste nella costruzione di una rete di collegamenti tra vari siti online: questi link sono considerate delle “corsie preferenziali” all’interno dei motori di ricerca, in quanto essi ne hanno bisogno per il loro buon funzionamento e per fornire agli utenti le risposte più adatte quando scrivono una query.

Ogni webmaster dovrebbe infatti sapere che maggiore è l’attenzione prestata alla costruzione di link buoni e solidi e maggiori saranno le probabilità che un utente li ritenga validi e li inserisca come collegamento all’interno del proprio sito. 

Google presta molta attenzione ad analizzare quanti link collegano le pagine tra loro e come essi sono costruiti e naturalmente ha delle norme a riguardo, che se non rispettate prevedono delle penalizzazioni.

In quali casi una strategia di link building per la SEO viola le norme di Google

Tutti i link costruiti per manipolare il PageRank o il posizionamento di un sito all’interno del motore di ricerca potrebbero essere considerati parte di uno schema di link e quindi una violazione di quelle che sono le norme di Google per i webmaster. Le sue norme, infatti, mirano a penalizzare tutti quei comportamenti che manipolino i link che portano o escano da un determinato sito. 

Altri tipi di link che violano le norme di Google sono quelli chiamati “non naturali”, ovvero quelli prodotti non dallo staff redazionale o dal proprietario del sito, tra cui troviamo ad esempio pubblicità per aumentare la classificazione PageRank o che prevedono la ricezione di un pagamento per gli articoli pubblicati in una pagina, link con anchor text ottimizzato, link di siti di directory o social bookmarking di bassa qualità, link con tante parole chiave, nascosti o di bassa qualità all’interno dei widget, dei pie’ di pagina o dei forum.

Come viene punita da Google una strategia di link building scorretta

Dalle analisi che sono state fatte, è stato rilevato che non è un solo link non naturale a far scattare le penalizzazioni di Google, ma una combinazione di 2 o più tipi di manipolazioni di link. 

Solo in questo caso, Google procede con penalizzazioni molto gravi, quali la rimozione totale del sito dai risultati delle ricerche o il drastico crollo del posizionamento del sito stesso. Tutto ciò fino al momento in cui non vengano effettuate modifiche manuali e non per riportare i link a norma e non venga avanzata una richiesta di rivalutare il sito. 

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