Come si ricaricano le auto ibride e quanto si recupera con la frenata rigenerativa

Come si ricaricano le auto ibride e quanto si recupera con la frenata rigenerativa

09/08/2022 0 By Redazione

Una scelta ecologica ed economica per il nostro futuro di automobilisti è sicuramente l’acquisto di un’auto ibrida (HEV), cioè di un veicolo nel quale sono presenti un motore a combustione interna e uno o più motori elettrici che utilizzano l’energia immagazzinata nelle batterie.

Grazie alla presenza del motore elettrico, che può entrare in funzione per avere migliori prestazioni, il motore a combustione interna può essere di cilindrata minore rispetto al modello a carburante convenzione con una notevole riduzione delle emissioni e un risparmio di carburante.

I tipi di auto ibride

Esistono tre tipi principali di veicoli ibridi: full hybrid, mild hybrid e plug-in hybrid. Un’auto full hybrid (FHEV) può funzionare solo con il motore a combustione (cioè diesel/benzina), il motore elettrico (cioè l’alimentazione dalle batterie) o una combinazione. Un veicolo mild hybrid ha un motore elettrico e un motore a combustione che funzionano sempre insieme.

I mild hybrid non possono funzionare solo in modalità elettrica o solo con motore a combustione; i due tipi di motore funzionano sempre in parallelo. Infine un’auto plug-in hybrid (PHEV), come suggerisce il nome, richiede il collegamento alla rete elettrica per ricaricare completamente la batteria.

Il termine maggiormente utilizzato quando si parla di ricarica delle batterie delle auto ibride è “frenata rigenerativa”. In un veicolo tradizionale quando freniamo trasformiamo l’energia cinetica dell’automobili (il movimento in avanti) in calore che disperdiamo nell’ambiente.

Nelle auto ibride la frenata rigenerativa utilizza il movimento per far funzionar un generatore che ricarica la batteria. Inoltre, per la ricarica delle batterie, le auto ibride possono anche utilizzare parte dell’energia del motore termico per azionare un generatore.

La frenata rigenerativa offre il massimo dei vantaggi nella guida stop e start tipica della guida cittadina o in caso di traffico intenso e si annullano quando si guida a velocità costante in autostrada quando le opportunità di rallentamento si riducono diminuendo o azzerando il recupero energetico.

In genere i veicoli che non hanno la possibilità di ricarica dalla rete elettrica consentono di percorrere pochi chilometri (due massimo tre) con il solo motore elettrico dopo di che dovrà intervenire il motore a combustione.

Plug-in Hybrid, come funziona

Gli ibridi plug-in (o PHEV – Plug-In Hybrid Electric Vehicle) hanno il vantaggio di consentire di ricaricare la batteria collegandola alla rete. Ciò significa che non devono solo recuperare energia attraverso la frenata rigenerativa o il motore a combustione per caricare la batteria. Questo vantaggio, grazie anche alla capacità della batteria che nelle auto plug-in hybrid è più grande, si traduce in una maggiore autonomia in modalità elettrica (circa 50 km) e consente di passare alla modalità a combustione solo in caso di lunghe percorrenze in autostrada.

Come abbiamo detto la frenata rigenerativa è attiva anche nel caso dei plug-in hybrid e quindi non si perde nessuna vantaggio. Anche se sono disponibili in tutte le marche bisogna mettere, però, nel conto che le auto elettriche plug-in ibride sono più costose a causa dell’hardware e del software più complesso e delle batterie più grandi.

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