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Cresce il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia

Cresce il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia

By ceciliascalzo

Cos’è l’intelligenza artificiale? L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica che unisce tecnologie diverse, le quali interagiscono tra loro per far dotare le macchine di alcune caratteristiche che vengono considerate umane, come ad esempio le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali. Rientrano nell’ambito dell’intelligenza artificiale tecnologie come il machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale. Bisogna poi fare una distinzione tra IA “ristretta”, ovvero la maggior parte delle applicazioni AI che sperimentiamo nella vita quotidiana, come per esempio l’app del meteo o gli assistenti digitali e una IA “generale”, detta anche forte che possiamo trovare per esempio nei fil di fantascienza quando le macchine prendono il pieno controllo e sono capaci di elaborare pensieri come gli esseri umani.

L’intelligenza artificiale in Italia Secondo i dati della ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, l’Italia vede crescere il mercato dell’intelligenza artificiale notevolmente, del 27%, soprattutto nel 2021, raggiungendo i 380 milioni di euro, un valore raddoppiato in appena due anni. Di questi, il 76%, che equivale a 290 milioni di euro, è commissionato da imprese italiane, per il restante 24%, cioè l’equivalente di 90 milioni di euro, da progetti esportati all’estero. Nonostante sempre un numero più ampio di imprese e consumatori si stanno avvicinando a questa nuova tecnologia, ci sono forti pareri contrastanti. Fra i consumatori, il 95% ha sentito parlare di intelligenza artificiale, anche se poi in realtà soltanto il 60% è in grado di riconoscere nelle funzioni che utilizza, l’intelligenza artificiale. Di questo 95%, l’80% esprime un giudizio positivo sull’utilizzo dell’IA, ma non tutti gli ambiti di applicazione sono ugualmente graditi in quanto emergono preoccupazioni legate alla privacy, al lavoro a all’etica, ad esempio per quanto riguarda l’ambito sanitario o l’ambito finanziario. All’interno di questi due ambiti, infatti, il 48% non è favorevole all’ipotesi di un robot badante che possa prendersi cura dei pazienti. La stessa percentuale di contrari vale anche per un’idea di un consulente finanziario che gestisce autonomamente gli investimenti.

Progetti e investimenti Analizzando attentamente il mercato italiano dell’intelligenza artificiale, si nota che circa un terzo, cioè il 35%, riguarda progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati, ovvero l’Intelligence Data Processing, il quale ambito segna anche una delle crescite maggiori, con un +32% rispetto al 2020. Successivamente troviamo il Natural Language Processing, cioè l’interpretazione del linguaggio naturale con il 17,5% del mercato (+24%) e il Recommendation System che viene utilizzato per diversi prodotti come film, musica video, con il 16% (+20%). Chi si è aggiudicato il 10,5% degli investimenti sono i Chatbot e i Virtual Assistant che si occupano di analizzare il contenuto delle immagini in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici. In fine, il 10% del mercato va all’Intelligent Robotic Process Automation che è l’automazione di processi lavorativi, che attraverso software “intelligenti” possono eseguire le attività degli operatori, imitandone il comportamento.

 

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