Instagram svela come funziona l’algoritmo per i Reels
19/08/2021
Più di un anno dopo aver rilasciato il suo nuovo formato video, Instagram sta cercando di convincere i creatori di contenuti a utilizzare i Reels. Per ora il social network vuole porre maggiormente l’accento su questo tipo di video brevi (fino a 1 minuto massimo) e creativi, facilmente fruibili dagli internauti.
L’account dei creator di Instagram ha appena pubblicato un post intitolato “Come funziona l’algoritmo di ranking per i Reels”. Il post discute tre temi: i fattori che spingono Reels in avanti, l’analisi comportamentale e gli elementi che influiscono sulla portata dei contenuti video.
Per determinare quali Reels mostrare a un utente su Instagram, il social network si basa su fattori che indicano la probabilità dell’utente a:
- Guardare il Reel dall’inizio alla fine,
- Like ai contenuti video,
- Commentare sotto la bobina,
- Cliccare sull’audio del video per creare un Reel con la stessa musica
Inoltre, il social network ha svelato anche i quattro aspetti che hanno maggior peso nell’aumentare la portata di un Reel:
- L’attività dell’utente, osservando quali Reel sono stati apprezzati e commentati di recente e con quale tipo di contenuto reagisce l’utente,
- La cronologia delle interazioni tra un creatore di contenuti e l’abbonato,
- Informazioni sul Reel, come la musica utilizzata, le dimensioni del video (in base ai pixel e alle dimensioni delle immagini) e la popolarità del Reel,
- Informazioni sul creatore del Reel e sulle interazioni che genera con la sua community.
Tra gli elementi che limitano la portata dei video:
- Reels a bassa risoluzione, nonché contenuti che contengono filigrane (come ad esempio i video di TikTok ripubblicati su Instagram),
- Video che trattano di questioni politiche,
- Reels pubblicate da personaggi o partiti politici, nonché da governi.