Rewind AI: cerca qualsiasi cosa detta o scritta sul tuo Mac e iPhone

05/08/2023
Quante volte avrai pensato a quanto potesse essere utile avere a disposizione uno strumento capace di trovare qualsiasi cosa detta o scritta sul tuo computer o smartphone. Ecco, finalmente i tuoi desideri sono stati esauditi con Rewind AI.
Rewind AI è un chatbot che conosce tutto sulle attività che svolge l’utente, in quanto tiene traccia della cronologia del browser, ma anche della posta elettronica sia in entrata che in uscita, o di quanto detto durante le riunioni online e molto altro ancora. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona.
Come funziona Rewind AI
Rewind AI, almeno per il momento, è disponibile soltanto per i sistemi MacOS e per iOS e, come abbiamo anticipato, registra tutte le nostre attività sullo schermo e, contemporaneamente, tiene anche traccia dei contenuti audio. Questo innovativo strumento può anche effettuare attività speech-to-text, ovvero trasforma in testo ciò che pronunciamo con la voce, cosa molto utile soprattutto quando dobbiamo memorizzare dei dialoghi durante riunioni o conferenze.
Grazie a questa trasformazione abbiamo quindi la possibilità di eseguire ricerche su tutto ciò che è stato visualizzato sullo schermo dei nostri dispositivi. Il termine Rewind deriva da una parola di origine inglese che significa “riavvolgimento” ed è proprio quello che fa. Infatti, essa presenta una sorta di timeline che ci fa visualizzare tutte le nostre operazioni che abbiamo compiuto con il dispositivo in questione.
In questo modo è possibile “riavvolgere il nastro” e tornare in pochissimo tempo a tutte le informazioni e contenuti di cui abbiamo bisogno. Davvero un’idea formidabile anche in virtù del fatto che alcuni studi hanno dimostrato che tendiamo a dimenticare il 90% dei nostri ricordi nel giro di una settimana.
I contro di Rewind AI
Nonostante sia giusto dire che Rewind AI rispetta la privacy degli utenti è altrettanto opportuno segnalare che manca il supporto per la crittografia dei dati. Le informazioni restano comunque memorizzate esclusivamente sul sistema locale ma i dati a freddo possono essere facilmente accessibili attraverso un’applicazione autorizzata ad accedere senza limitazioni al file system. In questo modo, se un malintenzionato riuscisse a sbloccare il dispositivo, potrebbe avere facilmente accesso al contenuto di tutte le registrazioni effettuate da Rewind AI.
Allo stesso modo, se lo stesso malintenzionato riuscisse a farsi largo nei dispositivi dell’utente hackerato, allora il problema sarebbe ancora più grave. Questo perché sarebbero esposte, oltre alle informazioni registrate da Rewind AI, anche tutto ciò che è presente sul singolo device. Ci sentiamo quindi di “consigliare”, da parte di Rewind AI, l’utilizzo di una chiave pubblica in modo da crittografare le registrazioni rendendo privata ogni operazione di ricerca.
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