Ritiro di Facebook e Instagram in Europa? Meta smentisce i rumors

08/02/2022
“Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e nessun piano di ritirarci dall’Europa“, ha affermato un portavoce di Meta, la società cui fa capo Facebook e Instagram. Questa replica arriva in seguito alla diffusione di alcune parti del suo rapporto annuale alla Sec (Securities and Exchange Commission) in occasione della pubblicazione degli ultimi risultati finanziari del gruppo.
Come si legge nel rapporto: “Se non sarà adottato un nuovo quadro per il trasferimento dei dati transatlantico […], probabilmente non saremo in grado di offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più importanti, inclusi Facebook e Instagram, in Europa.”
Il gruppo di Mark Zuckerberg aggiunge che, se necessario, ci sarà “un significativo effetto negativo sulle nostre attività, sulla nostra condizione finanziaria e sui nostri risultati operativi.” Un documento che ovviamente non era destinato al grande pubblico.
Questo tumulto è connesso con l’invalidazione da parte della Corte di giustizia dell’Unione Europea del Privacy Shield per facilitare il trasferimento di dati personali da parte di un’entità dall’Unione Europea a società con sede negli Stati Uniti. La giustizia europea ha ritenuto che l’accordo non fornisse garanzie sufficienti agli europei, in particolare contro la sorveglianza dei servizi segreti americani.
È ancora possibile fare affidamento su clausole contrattuali standard per tali trasferimenti di dati, ma la Commissione per la protezione dei dati s’interroga ancora sulla liceità del trasferimento di dati personali da parte di Meta, che ha tentato invano di bloccare l’indagine della Cnil irlandese. Deò resto, questa non è la prima volta che Meta (Facebook) accenna alla chiusura dei suoi servizi in Europa… anche senza avere alcuna intenzione di farlo veramente.
“Riteniamo che una decisione finale in questa indagine potrebbe essere presa già nella prima metà del 2022“, ha scritto Meta nel suo rapporto alla SEC.