Spid, Sistema Pubblico di Identità Digitale: a cosa serve e come ottenerlo

16/07/2019
Spid – Sistema Pubblico di Identità Digitale – è il metodo di certificazione, che consente agli utenti di poter usufruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione attraverso un’identità digitale unica. Un sistema necessario per interagire in modo facile e diretto con la Pubblica Amministrazione, e che oggi è obbligatorio per accedere a una serie di servizi. E’ essenziale nell’ambito fiscale e previdenziale: sul portale telematico dell’INPS, ad esempio, il contribuente può consultare e reperire informazioni previdenziali, fare richiesta di prestazioni e servizi attraverso Spid. E’ possibile, inoltre, in ambito sanitario, effettuare prenotazioni al CUP (Centro Unico di prenotazione) di esami ed analisi mediche, consultare il fascicolo sanitario elettronico, dove reperire informazioni su referti e stato di salute del paziente, organizzare le deleghe per il ritiro delle relazioni cliniche dei propri parenti. Per l’istruzione, infine, l’identità digitale permette ai genitori di effettuare le iscrizioni a scuola attraverso il portale online e, allo stesso tempo, consente di avere accesso ad agevolazioni e contributi (Carta del Docente e Bonus Cultura su tutti).
La storia di Spid ha inizio nel settembre del 2014, con un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche se l’attivazione dei primi servizi risale solo al marzo 2016. L’identità digitale unica di Spid è formata da un nome utente e da una password, messe a disposizione del cliente e, attraverso i quali, quest’ultimo ha accesso a servizi online di diversa natura (dall’invio della Dichiarazione dei Redditi, passando per richiesta finalizzata all’ottenimento del Reddito di Cittadinanza, fino all’accesso alle reti Wi-fi pubbliche, solo per citare qualche esempio).
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, inoltre, è declinabile su tre diversi livelli, che aprono ad altrettante varietà di servizi: le credenziali di primo livello, che permettono la fruizione del servizio da parte del cittadino, disponendo semplicemente di un nome utente e di una password, scelti dall’utente stesso; le credenziali di secondo livello, legate alla fruizione di servizi che necessitano di un livello di sicurezza più alto. Esse sono costituite da un nome utente, da una password e da una “one-time-password” (parola-chiave valida per un unico accesso da un computer o da un qualsiasi sistema digitale); le credenziali di terzo livello, legate ai pagamenti digitali. Esse basano il loro funzionamento su più specifici dispositivi di sicurezza e apparecchiature fisiche, come le smart card (tessere dotate di un microprocessore in grado di memorizzare dati di diversa natura). Essi vengono forniti direttamente dal responsabile che gestisce l’identità.
Ma come fare per acquisire le credenziali Spid ed attivare il sistema? Per ottenere le credenziali è sufficiente rivolgersi ad alcuni identity provider (fornitori di identità digitali) specializzati. Poste, Aruba, Infocert, Intesa, Register, Sielte, Tim e Namirial mettono a disposizione diverse modalità per richiedere ed acquisire uno Spid. La richiesta delle credenziali deve essere accompagnata da carta di identità o passaporto, tessera sanitaria, un indirizzo mail valido e in uso e un numero di cellulare. Anche gli utenti residenti all’estero dovranno seguire la medesima procedura per l’ottenimento dello Spid. Una volta inoltrata la richiesta, il provider verificherà i dati dell’utente; se tutta la procedura è corretta e i dati forniti sono validi, il gestore provvederà all’emissione delle credenziali.
La certificazione dell’identità può avvenire secondo due diverse modalità: in presenza, quando l’utente presenta i documenti ed i relativi moduli recandosi presso la sede del provider o stabilendo con quest’ultimo un appuntamento presso la propria abitazione; oppure a distanza e in questo caso, l’autenticazione avviene in remoto (attraverso una webcam) oppure mediante l’identificazione dell’utente mediante le credenziali di cui già dispone.
La richiesta delle credenziali Spid è assolutamente gratuita, anche se alcuni gestori mettono a disposizione modalità di registrazione anche a pagamento, e può essere effettuata da tutti cittadini italiani o da coloro che siano in possesso di un permesso di soggiorno fin dal compimento della maggiore età. E’ possibile, infine, avere a disposizione più identità digitali con diversi standard di sicurezza. In caso di smarrimento, il fornitore dello Spid ha attivato un sistema per il recupero dei dati persi all’interno di pagine web, destinate al servizio.
