Twitter sta per vendere il suo Ad Network per 1.05 miliardi di dollari

La chiusura delle trattative è prevista per il 2022 ma l’affare è già andato in porto. Twitter sta per vendere il suo Ad Network  di pubblicità mobile, il MoPub, ad AppLovin, azienda sviluppatrice nel settore gaming, per 1.05 miliardi di dollari. La piattaforma era stata acquistata da Twitter nel 2013 per 350 milioni di dollari.

In otto anni il valore di MoPub è praticamente triplicato. L’Ad network nel frattempo ha fornito a Twitter guadagni abbastanza importanti per esempio ha generato solo nel 2020 circa 188 milioni di dollari.

In una dichiarazione agli inizi di ottobre, il CEO di Twitter, Jack Dorsey, asserisce che la transazione dimostra la fiducia di Twitter nella propria strategia di aumento delle entrate perché la vendita dell’Ad network permette un’accelerazione nell’investimento su altri prodotti che garantiranno la crescita a lungo termine. Ha aggiunto poi un ringraziamento per il team che ha lavorato su MoPub e per i clienti che hanno contribuito al suo sviluppo. Lo stesso Jack Dorsey, qualche giorno fa, si è reso protagonista di un piccolo dibattito sul web con qualche battuta sulla nuova denominazione di Facebook. Clicca qui se vuoi saperne di più.

Dello stesso avviso è anche Bruce Falck, capo del Twitter Revenue Product che sottoscrivendo la dichiarazione di Jack Dorsey mette in luce la volontà di Twitter di concentrarsi su aree strategiche quali gli annunci basati sulle prestazioni e il commercio. Inoltre, rassicura gli investitori MoPub di aver trovato una buona sistemazione per la loro piattaforma.

Prende la parola anche Ned Segal, DFO di Twitter, il quale, sempre confermando l’importanza della vendita dell’Ad network, si mostra ottimista verso il futuro del social network. Ammette il possibile calo del primo periodo ma dichiara ancora valido l’obiettivo di raddoppiare il fatturato annuo.

In un documento per gli investitori sull’acquisizione di MoPub, AppLovin spiega l’ingente investimento mostrandosi fiducioso per le future entrate. L’incontro tra le due piattaforme porterebbe a una migliore trasparenza nei prezzi facilitando l’accesso a consumatori e venditori migliorando, di conseguenza, la posizione competitiva dell’azienda.