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Wi-Fi domestico: precauzioni per la salute

Wi-Fi domestico: precauzioni per la salute

By Martina Di Giannantonio

Spesso si pensa alle onde elettromagnetiche dei dispositivi wireless come ad una possibile minaccia per la salute. In effetti, cellulari e altri dispositivi che si basano sulla telecomunicazione e che utilizzano campi elettromagnetici, ormai fanno parte della nostra quotidianità e sono presenti ovunque, sia in aree densamente popolate che in quelle meno densamente popolate. Per questo, sempre di più sono le preoccupazioni sulla salute dell’uomo legate all’inquinamento elettromagnetico. Si tratta di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (NIR), le quali derivano per la maggior parte da impianti radiotelevisivi e, seppure in quantità minore, dagli impianti di telefonia mobile.

Il Wi-Fi è dannoso per la salute?

Fanno la loro parte anche i vari dispositivi Wi-Fi, ma possono essere considerati pericolosi per la salute dell’uomo? Per dare una risposta esaustiva a tutte le paure che ne derivano, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condotto, e sta conducendo tutt’ora, delle ricerche al riguardo. La conclusione fino ad oggi? Non esistono evidenze scientifiche che dimostrino la pericolosità dell’esposizione, da parte del nostro organismo, ai campi magnetici a radiofrequenza che derivano dai sistemi di comunicazione Wi-Fi. Si chiamano radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti proprio perché, le informazioni che vengono trasferite tra i diversi dispositivi Wi-Fi, utilizzano delle lunghezze d’onda molto basse e che non rischiano di alterare le molecole del tessuto del corpo umano.

Inoltre, viene riferito dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che, i livelli di esposizione alle radiazioni dei router e dei Wi-Fi domestici, sono di gran lunga inferiori rispetto ai limiti stabiliti a livello internazionale. Sono addirittura dieci volte inferiori rispetto a quelli derivanti dalle stazioni radio base e dai cellulari.

Delle ricerche compiute dall’Università di Barcellona su dei ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, di cinque nazioni europee diverse, hanno dimostrato come le radiazioni dovute al Wi-Fi equivalgono solamente al 4 per cento di tutte le radiazioni a cui venivano a contatto quotidianamente. La più incisiva, che comprende il 62 per cento, deriva dai segnali derivanti dalle stazioni cellulari base, il 23 per cento dalla televisione e dalla radio, l’11 per cento dai segnali derivanti dai telefoni, e solo il 4 per cento dal WiFi.

Quindi, è giusto preoccuparsi per la propria salute, ma alla fine di tutto bisognerebbe preoccuparsi prima di tutto delle radiazioni derivanti dai cellulari, che usiamo la maggior parte del nostro tempo, e dalla televisione, prima di preoccuparsi delle radiazioni che potrebbero arrivarci dal Wi-Fi domestico o un qualsiasi router o access point.

Piccoli accorgimenti

In ogni caso, se ancora non vi sentite sicuri e preferite prendere delle precauzioni al riguardo, queste sono le cose che potete fare per evitare un qualsiasi problema che pensiate possa recarvi il Wi-Fi domestico.

  • Prima di tutto spegnete il Wi-Fi durante la notte e in qualsiasi altra occasione in cui è inutilizzato.
  • Tenere il dispositivo il più lontano possibile dalle camere da letto, quindi magari all’entrata di casa.
  • Utilizzare tutti i dispositivi che utilizzano il Wi-Fi per trasmettere informazioni il meno tempo possibile e non teneteli vicino a voi durante la notte.
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