Bing Chat: come sfruttare la nuova funzione di riconoscimento delle immagini
20/07/2023
Bing Chat ora supporta la ricerca multimodale. Gli utenti possono inviare immagini al chatbot, che sarà in grado di analizzarle e rispondere a domande su di esse. Microsoft non si tira mai indietro quando si tratta di pestare i piedi a Google…
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Bing Chat continua ad aggiungere nuovi strumenti dedicati alle immagini. L’ultimo si chiama “Visual Search“. Come suggerisce il nome, consente agli utenti di alimentare le loro richieste con immagini. Il chatbot le analizza per rispondere alle domande degli utenti. Dopo un test conclusivo, questa nuova funzione di riconoscimento delle immagini è finalmente disponibile per tutti gli utenti.
“Basata sul modello GPT-4 di OpenAI, la Ricerca visiva consente agli utenti di scaricare immagini e di cercare sul Web contenuti correlati. Scattate una foto, o usatene una che avete raccolto altrove, e chiedete a Bing di parlarvene. Il chatbot è in grado di capire il contesto di un’immagine, di interpretarla e di rispondere alle domande su di essa“, spiega Microsoft sul suo blog.
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Come usare la Ricerca visiva di Bing Chat?
Per usare la Ricerca visiva di Bing Chat, procedi in questo modo:
- Trascina direttamente un’immagine nella casella;
- Oppure Clicca sull’icona della fotocamera e aggiungi un URL, o carica un’immagine dal computer, o scatta una foto con la webcam.
Bing effettuerà una ricerca sul Web utilizzando l’immagine. I risultati della ricerca includeranno le pagine che utilizzano l’immagine, le immagini correlate e altre informazioni.
Bing Chat è ora in grado di riconoscere le immagini
Con Visual Search, Microsoft si pone in diretta competizione con Google, che nel 2021 aveva lanciato uno strumento analogo chiamato MUM. Grazie a MUM, il motore di ricerca di Google è in grado di utilizzare un’immagine per fornire risposte più dettagliate. Ora, con Visual Search, anche gli utenti di Bing possono caricare un’immagine e farla analizzare dall’intelligenza artificiale conversazionale per ottenere informazioni. Questa nuova funzionalità apre interessanti prospettive e dimostra come Microsoft stia cercando di recuperare terreno rispetto a Google nel campo della ricerca multimodale basata sull’IA.
