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ChatGPT ora può analizzare i tuoi file: cosa cambia

ChatGPT ora può analizzare i tuoi file: cosa cambia

By fogliotiziana

OpenAI sta gradualmente implementando una nuova funzionalità in versione beta per ChatGPT, consentendo al chatbot di interagire con file esterni. In pratica, gli abbonati all’offerta ChatGPT Plus a pagamento hanno la possibilità di caricare sull’interfaccia diversi documenti (testo, PDF, ecc.), formulando poi una richiesta in relazione al contenuto del file.

Pertanto, ChatGPT è ora in grado di analizzare e riassumere il contenuto di un file PDF senza utilizzare un plug-in esterno. Meglio: l’agente conversazionale può generare o modificare un’immagine da un file esistente grazie a DALL-E 3, l’ultima versione dell‘intelligenza artificiale per la generazione di immagini integrata nell’interfaccia a ottobre.

ChatGPT si adatta al contesto e alla query dell’utente

Altra novità: non è più necessario selezionare una modalità dal menù a tendina dopo aver inviato una richiesta. In base al contenuto del file e alla formulazione del prompt, l’agente conversazionale è, infatti, in grado di determinare se deve navigare sul web, scrivere codice in Python o generare un’immagine per rispondere alla richiesta dell’utente. “L’accesso alla navigazione, all’analisi avanzata dei dati e a DALL-E è ora automatico“, spiega OpenAI nella sua nota di aggiornamento. È comunque possibile scegliere manualmente la modalità desiderata dal menu a tendina.

Questo aggiornamento dovrebbe essere accessibile a tutti gli abbonati all’offerta ChatGPT Plus già a partire dai prossimi giorni.

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