ChatGPT ora può analizzare i tuoi file: cosa cambia

31/10/2023
OpenAI sta gradualmente implementando una nuova funzionalità in versione beta per ChatGPT, consentendo al chatbot di interagire con file esterni. In pratica, gli abbonati all’offerta ChatGPT Plus a pagamento hanno la possibilità di caricare sull’interfaccia diversi documenti (testo, PDF, ecc.), formulando poi una richiesta in relazione al contenuto del file.
Pertanto, ChatGPT è ora in grado di analizzare e riassumere il contenuto di un file PDF senza utilizzare un plug-in esterno. Meglio: l’agente conversazionale può generare o modificare un’immagine da un file esistente grazie a DALL-E 3, l’ultima versione dell‘intelligenza artificiale per la generazione di immagini integrata nell’interfaccia a ottobre.
ChatGPT si adatta al contesto e alla query dell’utente
Altra novità: non è più necessario selezionare una modalità dal menù a tendina dopo aver inviato una richiesta. In base al contenuto del file e alla formulazione del prompt, l’agente conversazionale è, infatti, in grado di determinare se deve navigare sul web, scrivere codice in Python o generare un’immagine per rispondere alla richiesta dell’utente. “L’accesso alla navigazione, all’analisi avanzata dei dati e a DALL-E è ora automatico“, spiega OpenAI nella sua nota di aggiornamento. È comunque possibile scegliere manualmente la modalità desiderata dal menu a tendina.
Questo aggiornamento dovrebbe essere accessibile a tutti gli abbonati all’offerta ChatGPT Plus già a partire dai prossimi giorni.