Come aumentare la RAM di un dispositivo Android con micro SD

Come aumentare la RAM di un dispositivo Android con micro SD

25/01/2022 0 By Redazione

Per semplificare al massimo la memoria RAM in un qualsiasi dispositivo informatico è il componente elettronico dove vengono caricati i programmi e i relativi dati per essere utilizzati dal processore per governare l’hardware dove l’utente fa le sue richieste e dove riceve le risposte. Non è una legenda che, quando apparirono i primi personal computer, i programmatori prestavano la massima attenzione proprio all’utilizzo della memoria RAM utilizzando tutti i metodi disponibile per bilanciarne l’uso. Oggi, con la necessità di usare il multitasking e di scambiare dati fra diverse applicazioni e hardware del nostro device, specie sui dispositivi mobili la quantità di RAM installata è un fattore cruciale: oggi uno smartphone o un tablet Android con un solo GB di RAM o meno è lentissimo, si blocca e gestisce male il multitasking mentre, almeno mentre scriviamo, si nota che le prestazioni di un device con 6 GB di memoria sono appena un filo migliori di quelle di un dispositivo con 4 GB. Mentre in un personal computer è possibile aggiungere RAM fino al limite massimo supportato dal processore non potremo quasi mai fare lo stesso con un dispositivo Android che, nella maggior parte dei casi, sono “system on chip”, con CPU / GPU / RAM inserite un singolo chip che, purtroppo, non si può aggiornare o sostituire. Fortunatamente è possibile, con alcuni accorgimenti e utilizzando app di terza parti, utilizzare una scheda SD, più precisamente una partizione della stessa, per creare spazio per i dati di scambio o, meglio, per utilizzarla come memoria virtuale.

Memoria Ram su Android, prima di cominciare

La prima cosa da sapere è che, per poter poter aumentare la memoria RAM di un device Android usando una scheda SD, deve essere possibile accedere ai file e alle cartelle di sistema nascoste assumendo i privilegi di super utente, eseguendo quello che si chiama il rooting, una pratica che invalida la garanzia del dispositivo e che potrebbe portare al blocco del dispositivo. Inoltre potrebbe non essere sufficiente rootare il device in quanto alcuni modelli e marche limitano le dimensioni del file di scambio a livello di kernel. La seconda cosa da sapere è che il guadagno in termini di prestazioni varierà a secondo del tipo di scheda SD che utilizzeremo. Le schede di memoria esterna sono classificate in termini di velocità di trasferimento. La scheda SD che sceglieremo dovrebbe essere almeno di classe 10, molto meglio se con classificazione UHS-II o UHS-III. Ricapitolando, per aumentare la memoria RAM di un device Android usando una scheda SD, avremo bisogno di uno smartphone o un tablet Android con i privilegi di root, una scheda SD di qualità (in classe 10 o migliore) e di un’app per la gestione del file di scambio come, per esempio, ROEHSOFT RAM Expander o RAM Manager Pro.

Controllare il risultato

Per verificare il risultato ottenuto la prima cosa che possiamo fare è di controllare cosa di dice il sistema verificando da Impostazioni > Informazioni sul telefono o dove il manuale ci dice che è possibile visualizzare la memoria installata. Facciamo attenzione perché, quasi sempre, ci sarà mostrata la quantità di RAM di scambio sulla SD e non la memoria fisica. A questo punto potremo lanciare, finalmente, quel gioco che ci piace tanto e verificare se tutti i problemi che ci dava prima sono scomparsi. Naturalmente avremo a disposizione un device più fluido e reattivo migliorando notevolmente l’uso quotidiano. Naturalmente c’è un’altra faccia della medaglia da tenere in considerazione: lo spazio di archiviazione, specie con SD di piccole dimensioni, si riduce e potrebbe riempirsi velocemente. Ma grazie al nostro smartphone o tablet Android più reattivo e veloce potremo spostare i dati che non usiamo quotidianamente sul cloud.