Come creare una password sicura, ma facile da ricordare
12/10/2022
Viviamo in un’epoca di sovrabbondanza informatica e siamo pieni di servizi digitali ed è per questo che diventa estremamente importante creare una password sicura e facile da ricordare. Secondo un recente studio di Google, un quarto degli utenti di tutto il mondo ha usato o utilizza password di accesso come “123456”, “qwerty” o “password”, non cambiando quasi mai le parole chiave.
Si tratta di un numero davvero preoccupante e che ci indica quanto i nostri account non siano così tanto al sicuro come dovrebbero. Ma per garantire ai nostri account un accettabile livello di protezione non è poi così complicato, occorre semplicemente un pizzico di consapevolezza in più in merito all’importanza delle nostre password e che molto spesso tendiamo a sottovalutare. Per una password sicura e facile da ricordare bisogna seguire delle semplici regole ma è bene ricordare che per avere un livello alto di protezione, la password va cambiata massimo ogni 6 mesi.
Come creare una password sicura e facile
Come abbiamo detto precedentemente, per avere una password efficace e facile da ricordare bisogna seguire delle regole:
- non vanno mai utilizzati numeri o lettere sequenziali (come qwerty o 123456);
- evita di includere i tuoi dati sensibili come la tua data di nascita;
- utilizza una combinazione che comprenda lettere, numeri e caratteri speciali;
- evita di inserire riferimenti della tua vita privata;
- non utilizzare la stessa password per più account;
- utilizza un gestore di password in modo tale da tenere sempre memorizzate le tue password;
- cambia la password al massimo ogni sei mesi.
Autenticazione a due fattori, una sicurezza in più
Se vuoi aumentare il livello di protezione dei tuoi account digitali ti consiglio, nei sistemi che lo prevedono, di utilizzare anche l’autenticazione a due fattori. Questa particolare autenticazione consiste nell’aggiungere un ulteriore livello di sicurezza attraverso un’aggiuntiva credenziale di accesso. Esistono tre tipi di autenticazione a due fattori, che sono:
- credenziali di accesso aggiuntive: solo il titolare dell’account può sapere, in quanto si tratta di rispondere al alcune domande di sicurezza o numeri PIN;
- dispositivi di proprietà: vengono forniti al titolare, si tratta solitamente di token di sicurezza o di app utilizzabili tramite smartphone o tablet;
- credenziali di accesso biometriche: sono uniche per il titolare dell’account ed includono, ad esempio, le impronte digitali o la scansione della retina.
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