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Come fare un e-commerce di successo nel 2022

Come fare un e-commerce di successo nel 2022

By ceciliascalzo

Che cos’è un e-commerce? Il termine inglese e-commerce è l’abbreviazione della parola electronic commerce, che in italiano significa commercio elettronico. Si tratta infatti del processo di vendita e acquisto di possessi o servizi tramite il web. Perciò un e-commerce è un buissness online che può essere anche molto redditizio. Aprire un e-commerce è come aprire un’attività commerciale, per cui include anche la gestione dei fornitori, del packaging e del customer care. Detto questo, gestire un negozio online non è per niente facile e spesso ci si può trovare a commettere errori.

Come creare un e-commerce? Se hai intenzione di creare un sito e-commerce, devi prima di tutto sapere che ci sono diverse possibilità per farlo. È possibile creare un e-commerce gratuitamente attraverso servizi online preconfigurati, è possibile comprare un hosting e un dominio e installare un software adatto alla configurazione di un e-commerce, oppure si può realizzare un sito e-commerce da zero, con il linguaggio di programmazione. Il miglior modo per aprire un sito e-commerce è utilizzare una piattaforma per e-commerce. Shopify è una delle migliori soluzioni. È un servizio usato da oltre un milione di negozi in tutto il mondo e permette di lanciare un e-commerce completo, dotato di tutte le funzioni, senza avere esperienza in ambito di codifica o programmazione.

Quanto costa un e-commerce? Shopify si può usare gratis per un periodo di prova che dura 14 giorni, dopodiché si può scegliere uno dei piani a disposizione, partendo da 29 $ al mese. Non è richiesto l’inserimento della carta di credito per il periodo di prova. Esistono diverse tipologie di e-commerce. Bisogna innanzitutto fare una prima distinzione tra e-commerce diretto: cioè l’acquisto e lo scambio di beni e servizi avviene interamente online se i beni o i servizi sono di natura digitale e non fisica, come possono essere download, guide digitali, etc; e e-commerce indiretto: ovvero l’acquisto dei beni e dei servizi avviene online ma lo scambio avviene tramite la consegna o la spedizione del bene o servizio stesso. Un’altra distinzione da fare è quella legata alle parti coinvolte. La tipologia più frequentemente indicata è la storefront model, che è il principale modello di e-commerce B2C. Descrive un negozio virtuale dove l’acquirente può compare senza doversi recare fisicamente al negozio utilizzando carrelli virtuali e servizi di pagamento online.

Vantaggi e svantaggi dell’e-commerce. L’e-commerce è il futuro del commercio in quanto offre innumerevoli vantaggi soprattutto per il venditore, come per esempio: minori costi di gestione, ad esempio per quanto riguarda l’affitto, le tasse etc; la possibilità di raggiungere un maggior numero di acquirenti anche grazie all’abbattimento delle barriere geografiche e tanto altro. Non bisogna però negare che ci sono anche diversi svantaggi legati a questa attività, come: il rischio di frode e problemi di sicurezza, la necessità di un supporto clienti più approfondito e magari la visione negativa di una fascia di popolazione. Nonostante ciò, i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi ed è per questo che molti Paesi hanno adottato questo come l’unico modo di vendita, in particolare in periodo di pandemia.

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