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Come usare Apple AirTag come antifurto per l’auto o la moto

Come usare Apple AirTag come antifurto per l’auto o la moto

By Redazione

Già dall’arrivo sui nostri iPhone dell’aggiornamento 14.5 di iOS sono stati lanciati sul mercato gli Apple AirTag, piccoli dispositivi Bluetooth che dovrebbero avere un’autonomia di circa un anno, che inseriti nel portafoglio, attaccati al portachiavi o a una valigia sono in grado di dirci esattamente dove si trova l’oggetto che riteniamo aver perso. La scorsa estate su internet è circolata la notizia che un motociclista statunitense al quale avevano rubato la moto, è stato in grado di recuperarla proprio grazie all’AirTag lasciato sulla sua due ruote. Da quel momento, ovviamente, tutti hanno iniziato a pensare che, spendendo solo circa 35 euro fosse possibile dotarsi di un antifurto preciso ed economico per auto e moto. Diciamo che questo utilizzo degli AirTag sarebbe possibile però cerchiamo di fare chiarezza.

Come funzionano gli AirTag?

Forse già lo sapete ma diciamo subito che gli AirTag sono piccoli dischi di metallo circolari, più grandi e leggermente più spessi di una moneta da due euro che possono messere associati a uno ed un solo ID Apple attraverso il Bluetooth. Una volta eseguito l’accoppiamento la posizione del tag verrà mostrata nell’app “Find My” se i dati sulla posizione sono disponibili. Chiariamo subito un concetto: gli Apple AirTag non sono dispositivi GPS, non c’è traccia di un chip di localizzazione in tutto l’hardware. Il funzionamento si basa sul loro identificativo univoco Bluetooth e sulla rete di dispositivi Apple connessi alla rete e ai server di Apple. In poche parole l’AirTag cerca dispositivi compatibili in un raggio di circa 100 metri ai quali trasmette il suo identificativo. Sarà poi questo dispositivo a trasmettere l’identificativo dell’AirTag e la propria posizione ai server in modo che il legittimo proprietario possa rintracciarlo. Utilizzando anche la tecnologia Ultra Wideband disponibile sui più recenti dispositivi Apple (da iPhone 11 in poi), il rilevamento della posizione è ancora più preciso è include una ricerca direzionale indicandoci in che direzione, rispetto al ricevitore, si trova l’AirTag e a che distanza.

Un AirTag funziona come antifurto per auto e moto?

La risposta è “dipende”. La prima condizione è che si trovi in un raggio, abbiamo detto, di massimo 100 metri da un device Apple con geolocalizzazione e Bluetooth attivi. Questo potrebbe essere normale ma se il dispositivo che lo ha tracciato è fuori dalla copertura del gestore predefinito è indispensabile che il proprietario abbia anche attivato il roaming dei dati. La seconda condizione è che l’AirTag non sia visibile all’eventuale ladro. Se lo nascondiamo troppo bene il metallo della carrozzeria potrebbe schermarlo e limitarne la portata, se lo lasciamo troppo in vista il ladro potrebbe scoprirlo e gettarlo in un cestino dei rifiuti o schiacciarlo sotto un tacco. Inoltre teniamo presente che Apple ha inserito alcune funzioni di sicurezza per evitare che gli AirTag possa essere usati per spiare le persone e prevenire lo stalking fra cui un avviso attivato quando un AirTag sembra accompagnare qualcuno che non è il suo proprietario. L’avviso può apparire sul telefono della vittima (se utilizza un iPhone) ma può anche generare un avviso acustico sul tag stesso che, anche in questo caso, potrebbe fare una brutta fine. Provare? Perché no, ma tenete presente che un servizio di tracciamento satellitare della vostra auto o moto viene offerto a circa 5 euro al mese e vi consente di avere un consistente sconto sull’assicurazione auto. Vale la pena di rischiare?

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